Xiaomi: un’app per controllare il device da PC

Con l’ultima applicazione presentata da Xiaomi, si potrà controllare il proprio device Mi 10 Ultra comodamente da un PC Windows compatibile.
Xiaomi: un’app per controllare il device da PC

Con l’ultima applicazione presentata da Xiaomi si può controllare il proprio telefono attraverso un PC Windows. Negli ultimi anni son state diverse le aziende che hanno offerto l’integrazione smartphone-computer; pensiamo a Huawei con il suo Share o alla profonda connessione fra Samsung e Microsoft con l’app “Your Phone”.

Xiaomi: adesso è come Samsung e Huawei

Adesso sembra che sia arrivato il turno di Xiaomi di offrire una funzionalità simile; sono stati i colleghi di XDA Developers a individuare e confermare la suddetta app “Device Control” nell’ultima beta della MIUI 12 per il Mi 10 Ultra.

Proprio come avviene per i competitor, si possono controllare i dispositivi del gruppo Xiaomi/Redmi/POCO attraverso un PC compatibile, il tutto mediante l’app presente sul telefono. Nello specifico, la funzione “Screen Combo” permette di trasmettere lo schermo dello smartphone  sul proprio PC attraverso il Wi-Fi, consentendo anche il trasferimento rapido dei file semplicemente con la funzione di “Drag and Drop”. Potete osservare l’immagine sottostante voi stessi.

Sembra che si possono avviare più finestre dello schermo del telefono per poter eseguire più app in contemporanea su PC (Instagram e WhatsApp, per esempio).

XDA segnala che l’app e la feature è attualmente limitata al solo Mi 10 Ultra e al laptop Mi Notebook 15 2020, ma aspettiamo (e speriamo) in un supporto più esteso per il prossimo futuro. Si segnala che l’app dovrebbe venir presentata ufficialmente il prossimo mese, con la release stabile prevista per ottobre. In ogni caso, speriamo di vedere presto una soluzione indipendente dal marchio, in quanto un’integrazione esclusiva in casa Xiaomi rischia di essere piuttosto fastidiosa. Voi siete soliti utilizzare il vostro device da PC o è una funzionalità che non vi fa impazzire?

Fonte: AndroidAuthority

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