Come anticipato la scorsa settimana, arriva oggi in Italia il nuovo Xiaomi 13 Ultra. Per caratteristiche, posizionamento e prezzo è corretto descriverlo come la new entry tra gli smartphone top di gamma del brand, ma l’etichetta rischia di andargli stretta. È la società stessa ad affermarlo, presentandolo come un dispositivo progettato, in partnership con Leica, per andare ad assottigliare il divario che ancora separa la fotografia mobile da quella che prende vita da un prodotto dedicato, come una reflex o una mirrorless. Per approfondimenti sul tema rimandiamo all’intervista realizzata la scorsa settimana a Milano, durante l’anteprima riservata alla stampa, con Davide Lunardelli, Head Of Marketing.
Tutto sul nuovo Xiaomi 13 Ultra co-ingegnerizzato con Leica
Tutto è progettato in modo da supportare l’acquisizione delle immagini (e dei video) attraverso un comparto fotografico evoluto posizionato sul retro: dal materiale scelto per la finitura della cover posteriore al sistema integrato per la dissipazione del calore generato, fino ovviamente ai sensori e alle lenti che compongono il modulo.
Xiaomi ha affidato al partner tedesco la realizzazione delle ottiche posizionate sui quattro sensori da 50 megapixel, una delle quali ad apertura variabile, in grado di passare da f/1.9 a f/4.0, a seconda della situazione e della necessità, in modo automatico oppure in manuale. Poter agire sulla regolazione del diaframma, dunque sulla quantità di luce catturata e sulla profondità di campo, significa avere la possibilità di colmare, almeno in parte, il gap che da sempre separa la fotografia mobile da quella più tradizionale.
Nel dettaglio, sono questi gli obiettivi realizzati per l’occasione, impiegando un copolimero al posto del vetro per le lenti, così da poter racchiudere gli elementi nello spazio ridotto consentito da un smartphone.
- grandangolo 23mm ad apertura variabile f/1.9-4.0 su IMX989;
- teleobiettivo 75mm f/1.8 su IMX858;
- super teleobiettivo 120mm f/3.0 su IMX858;
- ultra grandangolo 12mm f/1.8 su IMX858.
Il primo sensore, da un pollice, può contare sulla stabilizzazione ottica Hyper OIS. Non mancano ovviamente modalità dedicate a scatti in notturna, ritratti, HDR, registrazione video 8K a 24 fps (o 4K a 60 fps) con gestione dei file LUT e il supporto al formato Ultra RAW da 14-bit.
Si noti il posizionamento del logo di Leica, che si legge correttamente quando il dispositivo è orizzontale, un orientamento che storicamente strizza l’occhio più alle fotocamere che al segmento smartphone. Insomma, una dichiarazione di intenti.
Abbiamo fin qui posto l’accento sul comparto fotografico co-ingegnerizzato in collaborazione con Leica, ma anche sotto la scocca di Xiaomi 13 Ultra batte un cuore da top di gamma. Di seguito le specifiche tecniche integrate.
- Display da 6,73 pollici con pannello AMOLED, risoluzione WQHD+ (3200×1440 pixel, 20:9, 522 ppi), frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, Pro HDR, Dolby Vision, spazio colore P3 e picco di luminosità 2.600 nit;
- processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 con GPU Adreno e modem X70 5G;
- 12 GB di RAM;
- 512 GB di memoria interna;
- quattro sensori da 50 megapixel (uno Sony IMX989 e re Sony IMX858) affiancati da altrettante ottiche Leica;
- sistema di raffreddamento LoopCool technology;
- altoparlanti stereo con Dolby Atmos;
- sistema operativo Android 13 con MIUI 14 al lancio;
- cover posteriore in materiale antibatterico;
- certificazione IP68;
- batteria da 5.000 mAg con ricarica rapida cablata da 90 W, wireless da 50 W e supporto alla ricarica inversa;
- dimensioni pari a 163,18×74,64,9,06 millimetri;
- peso 227 grammi.
Disponibile a partire da oggi, è in vendita al prezzo di 1.499,90 euro. Un esborso economico che di certo non può essere considerato contenuto, ma che Xiaomi giustifica con la qualità integrata nel prodotto, in particolare quella del comparto fotografico già descritto. Le due colorazioni acquistabili nel nostro paese sono Black (visibile nelle nostre immagini) e Olive Green (in apertura dell’articolo).