DXOMARK, azienda indipendente francese che da anni esegue test su smartphone e altri dispositivi elettronici, è ormai da tempo diventata uno dei più importanti punti di riferimento per la valutazione dei nuovi dispositivi, e sono in molti ad attendere i punteggi che seguono l’uscita di ogni nuovo flagship.
Proprio nelle settimane passate abbiamo menzionato diverse volte le classifiche di DXOMARK, che ultimamente hanno premiato molto i nuovi dispositivi HONOR, smartphone che occupano il primo posto fra i migliori camera phone e display con il Magic5 Pro e fra i migliori battery phone con Magic5 Lite (ne avevamo parlato anche nel nostro articolo sul meglio del MWC23).
Oggi, proprio l’autorevolissima DXOMARK, ha sostanzialmente bocciato Xiaomi 13 Pro, l’ultimo flagship a passare sotto il torchio dei tester francesi che – vi anticipiamo – rimane fuori dalla top 10 in tutti i test. Vediamoli più nel dettaglio.
Camera Test
Cominciamo ad esaminare la fotocamera di Xiaomi 13 Pro: essa è composta da tre sensori, tutti da 50MP. Il principale è un Sony IMP989 da 1” e apertura f/1.9, mentre gli altri due sono un ultra-grandangolo ed un teleobiettivo, entrambi Samsung JN1. Tre sensori di tutto rispetto, usati in diversi altri smartphone che abbiamo provato e che in diverse occasioni ci hanno dato molte soddisfazioni. Ma, sappiamo, i sensori non sono tutto, e la differenza la fa il software, che è proprio quello che noi abbiamo detto in svariate occasioni essere il vero tallone d’Achille dei dispositivi Xiaomi.
Stando ai tecnici di DXOMARK, Xiaomi 13 Pro ha totalizzato un punteggio complessivo pari a 136, piazzandosi solo al sedicesimo posto fra gli smartphone. Risultato decisamente deludente, in una graduatoria dominata dalla già citata HONOR davanti a Huawei Mate 50 Pro, Pixel 7 Pro e iPhone 14 Pro, tutti flagship da cui ci si aspetta molto e che infatti soddisfano le aspettative.
Tra i risultati evidenziati nel report di DXOMARK abbiamo notevoli ritardi nella cattura delle immagini dal momento in cui si preme il tasto di scatto, soprattutto in condizioni ad elevato contrasto che evidenziano problemi nella gestione dell’HDR; diversi problemi nella gestione dell’autofocus e troppi aloni causati da una elaborazione dell’immagine non propriamente eseguita.
Risultati deludenti soprattutto se si pensa alla collaborazione con Leica, che comunque ha dato buoni risultati nei colori ma che non è riuscita a supplire ad un software carente sotto molti aspetti.
Display Test
Esaminando invece la qualità del display le cose vanno ancora peggio: qui la posizione nella classifica globale è addirittura la diciassettesima, con un punteggio di 136, dietro a diversi smartphone del 2022 come iPhone 13 e OPPO Find X5 (sia liscio che Pro), in una graduatoria dove i principali flagship del 2023 (iPhone 14, Pixel 7 Pro, e la famiglia Galaxy S23) hanno il loro meritato posto nelle posizioni più alte.
Ricordiamo che il display di Xiaomi 13 Pro è un LTPO AMOLED da 6,73” con risoluzione 1440×3200 (quindi un 2K) e refresh fino a 120Hz, e che durante la presentazione l’azienda ha esaltato i 1900nits di picco della luminosità definendo questo display fra i migliori per la visibilità sotto alla luce diretta del sole.
Peccato che proprio questo aspetto è stato il primo ad essere bocciato da DXOMARK, che ha rilevato innanzitutto che la luminosità non ha mai superato i 1670nits, ma che soprattutto la visione sotto alla luce del sole è risultata decisamente deludente.
Problemi anche nella gestione della luminosità adattiva, che soprattutto al chiuso e durante la riproduzione di video in HDR non è stata in grado di mantenere livelli ottimali per la visione ma è rimasta spesso troppo bassa, e numerosi tocchi inesistenti (ghost touches) durante l’esecuzione dei giochi.
Audio Test
Punteggio più alto, pari a 140, ma deludente quindicesima posizione per l’audio, uno degli aspetti su cui Xiaomi ha molto puntato negli ultimi anni. Xiaomi 13 Pro ha una coppia di altoparlanti stereo, che usano – come spesso accade – un altoparlante sul bordo inferiore abbinato alla capsula auricolare posta sullo spigolo superiore.
La graduatoria di DXOMARK vede in vetta una serie di smartphone da gaming, dispositivi che puntano molto sull’audio per accompagnare l’esperienza di gioco, ma lo Xiaomi 13 Pro è addirittura dietro agli iPhone 12 lanciati ormai due anni e mezzo fa.
Fra i problemi riscontrati un livello non soddisfacente di bassi, un’esperienza stereo deludente dovuta ad una limitata ampiezza del sound, mentre in registrazione non è risultata efficace la cancellazione del vento, con un audio che soffre eccessivamente anche in presenza di leggere brezze, per non parlare delle eccessive distorsioni in ambienti con suoni amplificati, come ad un concerto.
Xiaomi 13 Pro: Conclusioni
Complessivamente non possiamo dire che Xiaomi 13 Pro sia un terminale malvagio, ha indubbiamente molti aspetti positivi e può dare comunque soddisfazioni soprattutto a chi si definisce Mi Fan ed è abituato alle incongruenze della MIUI. Resta però il fatto che si tratta di uno smartphone venduto a €1400, e a queste cifre non dovrebbe essere ammissibile riscontrare risultati deludenti sotto molti aspetti, quando dispositivi concorrenti venduti alla metà del prezzo (Pixel 7 Pro in testa) fanno molto meglio.