Tutti sanno che Qualcomm e MediaTek sono i chipmaker numero uno al mondo; le due società si contendono il mercato dei processori per smartphone di fascia alta e non solo. MediaTek va molto bene con i chip per midrange e entry level, la rivale americana invece, sui top di gamma. Ora però le cose non sono più così. Anzi, sembra che la situazione si sia invertita. Certo, Qualcomm continua ad ottenere risultati finanziari incredibili, ma il colosso taiwanese cresce a vista d’occhio. Con l’arrivo del nuovo Dimensity 9000+ c’è stato un nuovo passo in avanti per la società. Il SoC riesce a reggere le performance della controparte Snapdragon 8+ Gen 1 e lo Xiaomi 12 Pro (2022) che lo possiede sembra aver segnato dei punteggi da record sui portali di benchmarking.
Di recente l’OEM cinese numero uno al mondo ha tolto i veli alla nuova gamma di punta Xiaomi 12S, ma ha anche svelato l’iterazione 12 Pro con SoC Dimensity 9000+. Abbiamo visto, secondo quanto riportato dal blogger @wangzaibaishitong su Weibo che le prestazioni del suddetto nuovo smartphone superano quelle dei rivali Qualcomm. Il punteggio su AnTuTu è stato di 1.041.416 mentre su Geekbench ha segnato 1332 punti sul single core e 4299 sul multi-core.
Xiaomi 12 Pro Dimensity Edition: quello che sappiamo
Il flagship arriva in due colorazioni, con un design “già visto” ma non presenta la partnership con Leica. Abbiamo una batteria da 5160 mAh con fast charge da 67W e c’è una main camera Sony IMX707 da 50 Mpx. Ci sono altre due lenti da 13 e 5 Mpx sul posteriore. Il processore Dimensity 9000+ è realizzato sul nodo architettonico a 4 nm di TSMC che fornisce prestazioni superiori rispetto ai modelli precedenti.
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