La nuova versione della console di gioco di casa Microsoft arriverà entro la fine dell’anno corrente. Di rumors e indiscrezioni a riguardo ne sono arrivate parecchie nei mesi precedenti e, di tanto in tanto, la società rilascia nuove informazioni su quelle che saranno le caratteristiche tecniche della nuova stazione da gaming domestica.
Larry Hryb, il responsabile della programmazione Xbox presso Microsoft, ha dichiarato proprio in questi giorni, che la nuova Xbox Series X supporterà il Quick Resume. L’innovativa funzione permetterà agli utenti di riprendere in pochi istanti i giochi dopo lo spegnimento o il riavvio della console. Grazie a questa feature, quindi, si potranno saltare tutte le interfacce UI pesanti e che rallentano l’esperienza di gioco, facendo districare il giocatore fra menù, download, aggiornamenti e schermate macchinose.
In Microsoft sembra si sia quindi capito che molti clienti vogliono godere della velocità dei videogiochi di un tempo, dove si inseriva la cartuccia e si era pronti a giocare. Con l’arrivo dei prodotti di NextGen, a partire da PS3 e XBox 360, questa rapidità si era man mano persa per far spazio alla complessità dei sistemi operativi delle console. E degli aggiornamenti, vincolanti e spesso onerosi in termini di download.
Cosa sappiamo delle funzionalità di XBox Series X?
La modalità di ripristino rapido che è già presente – seppur in misura diversa su XBox One – aiuterà i giocatori a non doversi preoccupare dei salvataggi per i progressi del gioco quando devono riavviare la console. Il tempo di attesa per il cliente sarà sempre più ridotto, per far sì che possa godere di una migliore esperienza di gioco.
I prossimi sviluppi sull’hardware e sulle caratteristiche tecniche sull’audio Dolby inserito nella nuova console NextGen by Microsoft, potremo leggerli soltanto dopo la Game Developers Conference del prossimo mese – Coronavirus permettendo (l’evento ad oggi è confermato, ma la situazione è in evoluzione e altre importanti conferenze sono già saltante sia in Microsoft che in Facebook alla luce dei contagi arrivati fino alla Silicon Valley).