Microsoft ha annunciato di aver interrotto la produzione di Xbox One con la fine del 2020 con l’obiettivo di concentrarsi esclusivamente su Xbox Series X/S.
La prima console della famiglia ad essere stata dismessa è stata Xbox One X nel mese di luglio, mentre la One S ha continuato ed essere prodotta fino al termine dello scorso anno in modo da permettere ai rivenditori di esaurire le scorte rimanenti.
“Per concentrarci sulla produzione di Xbox Series X/S, abbiamo interrotto la produzione di tutte le console Xbox One entro la fine del 2020.”
È quanto ha dichiarato Cindy Walker, senior director del marketing delle console Xbox, ai microfoni di The Verge.
Una soluzione in controtendenza rispetto quella adottata da Sony che, come fatto sapere ieri da Bloomberg, ha ripreso la produzione di PlayStation 4 per offrire agli appassionati un’alternativa per l’ancora introvabile PlayStation 5.
Non che con Xbox Series X le cose vadano meglio, anzi, ma Microsoft può contare su Xbox Series S, l’alternativa economica a 299 dollari, con cui riesce tranquillamente a soddisfare la domanda. La piccola console bianca è infatti facilmente reperibile sul mercato presso i principali retailer, come Amazon, e il prezzo fortemente abbordabile rende praticamente “inutile” la co-esistenza con le vecchie Xbox One.
Il motivo per cui la Series S si trovi più facilmente è da ricercarsi in una produzione più semplice e che richiede meno spazio e tempo per la produzione di una Series X. Per questa ragione, in un primo momento, Microsoft aveva preferito dare priorità alla macchina da 499 dollari, con la consapevolezza che presto avrebbe però potuto contare sulla presenza di Series S per soddisfare la domanda dei giocatori rimasti a secco della console di punta.
Si chiude quindi l’era Xbox One, iniziata nel 2013 tra disastri comunicativi e problemi di gestione, fino ad andare in netta ripresa dal lancio del modello One X in poi che ha portato poi al debutto di Xbox Game Pass. Il resto è storia.