X, precedentemente conosciuta come Twitter, ha deciso di modificare la sua funzione di blocco: una mossa che sta suscitando molte discussioni tra gli utenti.
Con la nuova impostazione, chi è stato bloccato potrà comunque vedere i post di quello specifico utente di X (Twitter), sia sul sito web che sull’app, ma senza possibilità di interagire.
Come funziona la nuova modalità di blocco su X (Twitter)
La piattaforma è in continua evoluzione, giorno dopo giorno. Gli utenti bloccati su X (Twitter) riusciranno visionare i “tweet” postati da chi li ha esclusi, pur non essendo in grado di aggiungere commenti, lasciare un Mi piace, condividere il contenuto o inviare messaggi diretti. Potranno tuttavia segnalare i post qualora li ritenessero inappropriati.
La motivazione dietro questa scelta è legata alla gestione degli abusi online. Secondo X (Twitter), alcuni account hanno utilizzato il blocco in modo strategico per evitare che determinati utenti potessero accertare attività potenzialmente dannose, come la condivisione di dati privati o informazioni sensibili. Rimuovendo tale restrizione, l’azienda spera di scoraggiare comportamenti lesivi, offrendo una sorta di trasparenza in favore di chi potrebbe sentirsi vittima di molestie. In questo modo, anche gli utenti bloccati potranno segnalare eventuali contenuti scorretti.
Un’altra motivazione alla base di questa decisione presa da X (Twitter) riguarda la tipologia del profilo: infatti, alcuni account di funzionari pubblici o di organizzazioni, rilevanti per la collettività, bloccando utenti specifici ne limitavano l’accesso ad informazioni di interesse comune. La nuova funzionalità permette a chiunque di consultare questi aggiornamenti, mantenendo così l’accesso aperto a dati di pubblica utilità.
Gli account privati, tuttavia, non saranno influenzati da questo cambiamento. Chi ha impostato il profilo come privato potrà continuare a condividere su X (Twitter) contenuti limitati a quella specifica cerchia di persone, evitando che utenti non autorizzati possano visualizzare i post.
Prevedibilmente, non sono mancate le polemiche. Alcuni utenti, come la commissaria Claire Waxman, sostengono che questa modifica possa agevolare comportamenti molesti, rendendo più semplice agli stalker tenere d’occhio le proprie vittime. Tuttavia, ricordiamo che già in precedenza era possibile aggirare il blocco su X (Twitter), ad esempio visualizzando quel profilo tramite browser e con modalità di navigazione in incognito.