Windows 11 farà mangiare la polvere al predecessore, almeno secondo quanto dichiarato da Microsoft. Le diverse ottimizzazioni a livello software sviluppate in quel di Redmond metteranno al servizio dell’utente un sistema operativo sempre pronto e scattante. Cerchiamo allora di capire in quale maniera l’azienda abbia reso possibile tale upgrade rispetto a Windows 10.
Windows 11 all’insegna della velocità: cosa cambia
Per spiegare il tutto in modo chiaro e dettagliato, il produttore ha reso disponibile sul canale YouTube “Microsoft Mechanics” un video che analizza passo per passo i punti salienti su cui si è concentrato il lavoro degli sviluppatori.
Innanzitutto, Windows 11 farà perno sulla maggiore priorità per le applicazioni ed i processi in primo piano, consentendo l’avvio immediato di nuove istanze nonostante l’esecuzione di altri software in background. Il sistema quindi darà l’impressione di essere “costantemente libero” a prescindere dall’effettivo carico del processore.
Da non sottovalutare poi il “risveglio istantaneo” al termine dello stato di standby. L’operazione, grazie ad una migliorata gestione energetica messa in atto da Microsoft, sarà del 25% più rapida rispetto a quanto visto su Windows 10, in relazione a cui anche il tempo necessario per l’autenticazione con Windows Hello risulterà più veloce del 30%.
L’ultimo aspetto, non meno importante, riguarderà il minore spazio su disco richiesto da Windows 11. In tal senso contribuiranno una più efficace compressione dei file di sistema ed un differente modus operandi delle applicazioni preinstallate, il cui download avverrà solo in seguito al primo avvio effettuato dall’utente.
Ricordiamo che l’uscita ufficiale di Microsoft Windows 11 è in programma il giorno martedì 5 ottobre.