Huawei ed Ericsson in pole position per rilevare network telefonici e 1600 tecnici addetti alla supervisione e alla manutenzione di Wind. Lo scrive "Il Sole 24 Ore". Si tratterebbe di un’operazione da circa tre miliardi di euro.
Irritati i sindacati dopo una prima fase di dialogo. Sul tavolo, infatti, ci sono due offerte: Huawei che sarebbe pronta a lasciare il lavoro in Italia, assumendo 1500 su 1600 tecnici nell’arco di tre anni ed Ericsson con ci sarebbe il rischio di trasferirimento della manodopera nell’Est europeo.
Secondo la Slc Cgil, si tratterebbe di una “scelta che metterà a rischio l’occupazione di migliaia di lavoratori di tutti i settori perchè, senza rete, Wind non potrà mantenere gli oltre 4mila addetti tra amministratori, commerciali, customer care e It. Noi siamo pronti ai sacrifici, ma questa soluzione e’ inaccettabile”