Se da un lato le compagnie telefoniche aspettano
con impazienza il servizio di carrier-preselection, che consentirà agli
abbonati di anteporre automaticamente il prefisso di preselezione ad ogni telefonata,
dall’altro si preparano a convincere i clienti prima del tempo, in modo da poter
partire nel migliore dei modi non appena questo importante tassello si aggiungerà
al mosaico del processo di liberalizzazione della telefonia fissa.
È quello che deve avere pensato Wind, che ha presentato
di recente il servizio di Equal Access (così Wind chiama la carrier-preselection),
che può essere richiesto dai clienti che hanno sottoscritto un abbonamento
con questo gestore (per il momento quindi niente telefonia fissa prepagata).
Nonostante il servizio di Equal Access possa essere
già richiesto dai clienti di Wind, diventerà operativo a tutti
gli effetti con la carrier preselection (presumibilmente a fine 2000 – inizio
2001) ed eviterà agli abbonati di dover digitare il prefisso 1088 prima
di ogni chiamata.
Equal Access di Wind può essere attivato
esclusivamente dall’intestatario della linea Telecom Italia e prevede due diverse
configurazioni. La prima con indirizzamento sulla rete Wind di tutte le chiamate
ad eccezione delle urbane, la seconda con indirizzamento totale, urbane comprese.
Oltre ad essere intestatatario