Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, nei dodici mesi al 31 dicembre 2011, "Wind ha registrato un EBITDA (earnings before interest and tax) pari a 2.120 milioni di euro, stabile rispetto all’anno precedente, per effetto combinato della crescita dei ricavi compensata da un aumento dei costi, in particolare per il canone di affitto unbundling pagato all'ex-monopolista, per i costi commerciali a supporto della crescita del business e per un lieve incremento della morosità nella telefonia fissa."
Come parte dell'obiettivo di "Operational Excellence" definito dalla casa madre VimpelCom – prsegue la nota – sono state avviate nella seconda parte dell'anno alcune attività volte ad aumentare l'efficienza della società. La buona performance dell'azienda abbinata a tali attività consentono a WIND di raggiungere un margine EBITDA pari al 38,1%.
Nella telefonia mobile la crescita si e' sviluppata in tutti i segmenti con trend positivi sia nella clientela mobile prepagata, che nel segmento alto spendente post-pagato che nel segmento Internet mobile. In quest'ultimo WIND registra una crescita significativa, in gran parte derivante dalla diffusione di smartphone e tablet, con ricavi da Internet mobile in aumento del 39% e ricavi da messaggistica in aumento dell'11%.
I volumi di traffico voce sono aumentati del 14%. L'ARPU mobile registra una flessione del 6% rispetto all'anno precedente attestandosi a 15,6 con una rilevanza sempre maggiore della componente dati che cresce del 9% raggiungendo 3,5, pari al 23% dell'ARPU (i ricavi medi per unità totale). La pressione sull'ARPU voce e' in larga misura dovuta alla succitata riduzione delle tariffe di terminazione mobile e dalla crescente diffusione delle SIM solo dati, destinate ai tablet, PC portatili e dongle USB, che non generano ricavi voce.