Recentemente sono stati introdotti molti prodotti Wi-Fi 6 sul mercato; tra questi segnaliamo smartphone, tablet, router, PC notebook e molto altro ancora. Adesso però, è emersa una nuova generazione sulle comunicazioni wireless; stiamo parlando del Wi-Fi 6E e della banda 6 GHz.
Wi-Fi 6E: cosa cambia?
Fra i pregi osservati con il nuovo standard per le connessioni domestiche e aziendali è prevista una velocità di connessione ancora più veloce, nessuna interferenza con i dispositivi e apparecchiature presenti nella zona. Wi-Fi 6E è il nome della nuova estensione del Wi-Fi 6 con il supporto alla frequenze a 6 GHz.
Stando a quanto emerso, la Federal Communications Commission (FCC) degli USA voterà il prossimo 23 aprile per l’apertura di una nuova banda di frequenza a 6 GHz senza licenza. Lo spettro continuo a 320 MHz con una larghezza di banda totale di 1200 MHz sarà un enorme miglioramento rispetto alla larghezza attuale a 500 MHz.
A tal proposito, l’istituto di ricerca WifiForward ha ipotizzato che con l’introduzione del Wi-Fi a 6 GHz si aumenteranno le entrate di ben 180 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni.
Con il WiFi 6 si è ipotizzato un aumento della velocità media dei router americani a 267 Mbps nel giro di due anni; con l’introduzione della banda a 6 GHz, la velocità media arriverà a 468 Mbps entro il 2025.
Ad oggi non c’è alcun dispositivo in grado di sfruttare la nuova tecnologia, ma l’hardware sarà pronto a breve. Al CES 2020 Broadcom, ha presentato diversi nuovi SoC che saranno integrati nei router Wi-Fi 6 per renderli compatibili con il nuovo standard.
Se ci si domanda se basti un aggiornamento del software del modem o router, la risposta è “no”. Il nuovo standard necessita di un modulo radio aggiuntivo per gestire le frequenze a 6 GHz. Dai rumor emersi online sembra che i primi prodotti basati sul nuovo Wi-Fi 6E saranno disponibili entro un anno.