La Federal Communications Commission (FCC) ha approvato ufficialmente l’apertura alla frequenza a 6 GHz: sembra che tutto sia pronto quindi, per l’arrivo ufficiale del Wi-Fi 6E, che promette velocità fino a 2.5 volte superiori rispetto a quelle attuali.
Wi-Fi 6E e frequenza a 6 GHz: cosa cambia?
Con un nuovo spetto ci sarà maggior libertà per la propagazione del segnale radio; si potranno garantire connessioni più veloci, stabili e libere da interferenze, soprattutto in aree dense di persone che possiedono molti router (pensiamo a condomini, grattacieli e quant’altro). Ciò che si può osservare è che l’ampiezza dello spettro riservato al Wi-Fi 6E è tre volte superiore rispetto al passato; i MHz a disposizione saranno ben 1200, contro i 400 attuali usati per le bande attuali.
La banda a 6 GHz si sommerà alle due già esistenti: la 2.4 GHz e la 5 GHz, e godrà di una larghezza di banda massima di 160 MHz, ma con molti più canali aperti. Si vocifera che con la settima generazione del Wi-Fi, la larghezza salirà a 320 MHz.
Verosimilmente le apparecchiature AR e VR prenderanno piede proprio nello spettro appena approvato, godendo di una larghezza di banda elevata a corto raggio; tuttavia i limiti della 6 GHz verranno evidenziati quando il segnale passerà attraverso le superfici; mediante un muro infatti, le prestazioni del Wi-Fi 6E saranno identiche a quelle che si ottengono con la 5 GHz.
Inoltre, al fine di evitare l’interferenza della banda a 6 GHz con le frequenze della rete cellulare, la FCC ha affermato che ci saranno apparecchiature esterne costruite appositamente che seguiranno l’AFC (Automatic Frequency Coordination System) per contrastare il problema; tale sistema è costruito da Apple insieme a Google, Microsoft, Intel e Qualcomm.
Da segnalare che l’istituto di ricerca WifiForward ha ipotizzato una proiezione secondo cui la promozione del Wi-Fi 6 GHz consentirà di aumentare le entrate di ben 180 miliardi di dollari nel giro dei prossimi cinque anni.