Ormai conosciamo bene i cybercriminali. Questi ladri del Web senza scrupoli sfruttano ogni situazione per riuscire a mettere a segno pericolose truffe. In grado di rubare dati personali e bancari, oltre al denaro, realizzano messaggi ben congegnati che portano i poveri utenti a cadere dritti nelle loro trappole. A conferma di questo arriva un nuovo messaggio WhatsApp che gioca sulla situazione del caro benzina.
Purtroppo, infatti, ad oggi fare il pieno della propria auto sta diventando un lusso e le famiglie cominciano a sentire affanno nell’arrivare a fine mese. Per questo cybercriminali esperti hanno realizzato un messaggio nel quale si sono inventati che ENI starebbe regalando 100 euro in buoni carburante. Sfruttando questo nome famoso cercano di spingere la vittima a indicare i propri dati personali, bancari o della carta di pagamento per sottrarre così più denaro possibile.
Scopriamo insieme di cosa si tratta nel dettaglio e come è possibile sfuggire a questa truffa diffusa tramite WhatsApp, per non cadere vittima di questi cybercriminali senza scrupoli. Alcuni consigli sono davvero utili per questa, ma anche per altre situazioni simili.
WhatsApp e i buoni carburanti di ENI
Giocare sulla difficoltà delle persone è una delle cose in cui i cybercriminali riescono meglio. Infatti, chi direbbe di no a ben 100 euro in buoni carburante se a regalarveli è ENI? In realtà niente di tutto quello che trovate scritto in uno dei messaggi che in questi giorni è diventato virale su WhatsApp è vero. Infatti, la società di carburanti ha fatto sapere ufficialmente che non è attualmente in corso una campagna simile.
Se proprio volete risparmiare, il nostro consiglio è quello di seguire canali ufficiali e sicuri. Ad esempio, in un recente articolo avevamo proprio parlato di come ottenere buoni benzina gratis. Quelle indicazioni, potete starne certi, sono sicure e legali. Ovviamente non promettono miracoli o somme incredibilmente alte, ma garantiscono comunque un certo risparmio che, oggigiorno, è particolarmente apprezzato.
Tornando alla truffa che si sta diffondendo su WhatsApp a macchia d’olio, è indispensabile, per non caderne vittima, riconoscere il suo contenuto. Ecco perciò il testo originale di questo messaggio che già sta mietendo molte vittime che credono in quello che c’è scritto:
Da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce.
Come solito in questi raggiri, il messaggio termina con un link. L’utente, cliccandovi sopra, viene così riportato in una pagina truffaldina clone di quella ufficiale dell’azienda menzionata. Lì viene invitato a inserire i propri dati personali, quelli bancari o della propria carta di pagamento. In questo modo i cybercriminali si appropriano di queste informazioni fondamentali per finalizzare il colpo.
Come non cadere nella trappola di queste truffe
Spesso WhatsApp è la piattaforma prediletta dai cybercriminali perché è molto facile che gli utenti si scambino questi messaggi pensando di fare un favore alle persone a cui lo mandano. Quindi il livello di diffusione è molto alto, proprio a causa della facilità di inoltro di queste truffe. Perciò è importantissimo seguire alcuni consigli per non cadere nella trappola:
- anche se è stato un vostro amico o parente, mai cliccare su link riportati in messaggio WhatsApp inoltrato. Solitamente aziende come ENI e simili non gestiscono queste campagne promozionali tramite link distribuiti su larga scala utilizzando questi programmi di messaggistica istantanea;
- mai cliccare su link contenuti in chat, email o SMS di dubbia provenienza. Un modo per capire che dietro potrebbe nascondersi una pericolosa truffa è quando sul messaggio ricevuto nella chat di WhatsApp è indicata la scritta “Inoltrato molte volte“;
- affidarsi solo a canali ufficiali per ricevere buoni in denaro. Infatti, i cybercriminali sfruttano queste opportunità per crearne di fasulle e così raggiungere i loro pericolosi obiettivi;
- diffidare da sconti, buoni o promozioni che sembrano troppo belli per essere veri. Difficilmente aziende, anche di una certa importanza, regalano grosse somme di denaro indiscriminatamente a tutti gli utenti che ricevono quello specifico messaggio.