WhatsApp: ma quindi la fantomatica terza spunta blu sta arrivando sul serio?

In rete si è nuovamente diffusa la notizia riguardante il possibile arrivo della terza spunta blu su WhatsApp: a che serve e cosa c'è di vero?
WhatsApp: ma quindi la fantomatica terza spunta blu sta arrivando sul serio?

La notizia di una presunta terza spunta blu su WhatsApp, ancora una volta, ha fatto il giro del web: una bufala che, anche in questa occasione, ha trovato terreno fertile tra gli utenti e persino tra alcuni siti d’informazione.

L’idea, che circola online da diversi anni, suggerisce che WhatsApp stia per introdurre un nuovo indicatore di lettura, rappresentato proprio da una terza spunta blu, che apparirebbe nel momento in cui un nostro contatto dovesse salvare uno screenshot della conversazione.

Utenti di WhatsApp, rassegnatevi: non c’è alcuna spunta blu all’orizzonte

Il punto della questione è sempre lo stesso: a parte i suddetti siti, che riportano pedissequamente la falsa notizia, non vi è alcuna traccia concreta in merito all’arrivo di questa funzionalità, né sulla versione beta e né su quella stabile. Oltretutto, manca una qualunque tipo di comunicato ufficiale da parte di WhatsApp, o comunque notizie provenienti da fonti notoriamente attendibili come WABetaInfo, che monitorano costantemente ogni novità in fase di sviluppo.

Il sistema delle spunte su WhatsApp è cosa nota: una spunta grigia indica che il messaggio è stato inviato, due spunte grigie segnalano che è stato consegnato al destinatario, mentre due spunte blu confermano che il messaggio è stato letto (a meno che l’utente abbia disattivato le conferme di lettura). La fake news aggiunge un ulteriore livello a questo schema, sostenendo che una terza spunta blu segnalerebbe la cattura di uno screenshot. Un’idea che, sebbene falsa, ha attirato l’attenzione di molti, probabilmente perché relativa a due aspetti sensibili: la familiarità degli utenti con le spunte blu e la crescente preoccupazione per la privacy nelle chat.

La diffusione di questa notizia è stata amplificata dal fatto che alcuni media, compresi popolari siti di informazione in ambito tecnologico, l’abbiano riportata senza però verificarne l’autenticità. Questo ha contribuito a creare confusione e a dare credibilità ad una storia priva di fondamento. In realtà, l’unica funzione di WhatsApp che riguarda screenshot e privacy è quella introdotta circa un anno fa, che impedisce di catturare immagini del profilo altrui tramite screenshot, una misura pensata per proteggere gli utenti da furti d’identità e violazioni della privacy.

La storia della terza spunta blu non è affatto nuova: già nel 2021 era stata smentita proprio da WABetaInfo. La vicenda, però, è un esempio lampante di come le fake news possano diffondersi rapidamente, soprattutto quando riguardano app di uso quotidiano come WhatsApp. Servirebbe quindi un approccio più critico da parte degli utenti, oltre che dalle testate giornalistiche, verificando sempre le fonti ufficiali prima di credere e condividere qualunque notizia sensazionalistica, anche non riguardante nello specifico WhatsApp.

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