Sembra che un nuovo giro di vite alla diffusione di fake news stia per arrivare, nuovamente, da parte del team di WhatsApp e riguarda l’inoltro di messaggi ricevuti. Il provvedimento è già stato preso qualche tempo fa in India, ma ora assume dimensione globale dopo una fase di test che ha evidentemente sortito risultati apprezzabili e da estendere a livello sistematico sull’intera community del servizio.
WhatsApp si pente dell’Inoltra?
“Inoltra” rappresenta una funzionalità all’apparenza molto comoda, che permette di inviare ad altri contatti un messaggio che si è ricevuto. Si pensi al caso in cui è necessario avvisare più contatti a riguardo di un cambio di orario in ufficio oppure all’università: basta poco per inoltrare l’avviso a 20 persone alla volta, velocizzando la comunicazione e moltiplicando l’eco dell’informazione ricevuta.
Peccato però che l’uso improprio della funzionalità inoltro sia quello che ha prevalso: più o meno tutti gli utenti iscritti al servizio di messaggistica istantanea combattono ogni giorno con immagini del “buongiorno” e link vari ad articoli le cui fonti spesso non sono granché attendibili. Nella migliore delle ipotesi, è sufficiente ignorare il messaggio (che è facilmente identificabile quando inoltrato, grazie all’etichetta apposita), ma spesso questo non accade ed è molto facile che notizie false diventino virali in pochissimo tempo.
Proprio per questo motivo è stato posto un limite agli inoltri contemporanei che sposta il massimo da 20 a 5 contatti. Come anticipato, la decisione è già stata presa ed applicata in India qualche tempo fa dopo che una serie di scontri (con numerose vittime) è stata scatenata proprio dall’invio incontrollato di particolari link. Il nuovo limite renderà meno appetibile la funzione di inoltro, ma al tempo stesso andrà a calmierare gli effetti collaterali che tale funzione ha dimostrato nel tempo – con gravi conseguenze. Rimane pur sempre la piaga dei gruppi: con un massimo di membri pari a 256 unità, inoltrando un messaggio a 5 gruppi è comunque possibile raggiungere 1280 persone contemporaneamente.
Un passo indietro, quindi, per una funzionalità di WhatsApp introdotta con parecchio entusiasmo in virtù della forza potenziale in grado di esplodere in termini di comunicazione. L’inoltro rimane, ma viene depotenziato e potrebbe veder quindi limitato l’ambito d’uso a community più ristrette, a minori tonalità mainstream e ad una dimensione più aderente ai limiti delle singole rubriche di contatti.
Guai a sottovalutare l’importanza di una novità di questo tipo: WhatsApp è oggi forte di una community di circa 1,5 miliardi di utenti, i quali potranno ora contattarsi contemporaneamente solo 5 alla volta e non 20: un piccolo passo per l’app, una grande novità per l’intera community globale.