Gli amanti della privacy gioiranno: è in arrivo una grande novità su WhatsApp. A breve approderanno i fantomatici “messaggi effimeri“, ossia dei messaggi che scompariranno in automatico dopo un periodo di tempo definito, fino ad un massimo di sette giorni.
WhatsApp: a breve i messaggi effimeri per tutti
La prima volta che ne abbiamo sentito parlare era a marzo. Da allora, la funzionalità conosciuta come “messaggi che si autodistruggono” sembrava essere sparita dai radar dei media e degli insider. Adesso invece, pare che lo sviluppo di questa sia stato terminato. La società stessa conferma l’arrivo e l’esistenza della nuova features direttamente dal sito ufficiale, nella sezione FAQ. L’opzione approderà su Android, iOS, Web.
Tuttavia, per attivare i nuovi messaggi effimeri, conosciuti con il nome di “disappearing messages“, basterà selezionare la spunta dal menù delle impostazioni. In origine sembrava che ci fosse una libertà di scelta da parte dell’utente. Adesso ivnece, l’unica possibilità appare quella della settimana. Ovviamente, unitamente ai messaggi, scompariranno anche i file multimediali collegati, a meno che non ci sia attiva la features relativa al salvataggio automatico dei media nel rullino.
Nel portale ufficiale di WhatsApp si legge che:
- Il messaggio verrà eliminato – se impostato – anche se il contatto ricevente non aprirà WhatsApp per sette giorni. L’anteprima però, potrebbe essere visibile nella tendina delle notifiche fino all’apertura della chat;
- Rispondendo ad un messaggio, viene citato solo quello iniziale. Se si risponde ad un messaggio “effimero”, la parte citata resterà visibile anche dopo i sette giorni;
- I messaggi effimeri inoltrati resteranno visibili qualora dovessero venire inoltrati in una chat con l’opzione disattivata.
- Se un utente eseguirà i backup con il messaggio effimero visibile, questo sarà presente nel backup stesso.
L’attivazione e la disattivazione arriverà a breve e si potrà selezionare semplicemente toccando la chat e il nome del contatto, seguito da “Messaggi effimeri”. Basterà dunque scegliere la propria preferenza (“Si” o “No”) e il gioco sarà fatto. Vi sembra una buona funzione?
