WhatsApp ha finalmente rimosso un pericoloso bug dei messaggi effimeri

Il bug che consentiva agli utenti di salvare i contenuti multimediali ricevuti tramite messaggi effimeri su WhatsApp è stato corretto.
WhatsApp ha finalmente rimosso un pericoloso bug dei messaggi effimeri

WhatsApp ha risolto una vulnerabilità che minacciava la privacy degli utenti sfruttando la funzione “Una sola volta”.

Questo strumento, introdotto da WhatsApp nel 2021, consente di inviare immagini e video che si autodistruggono dopo la prima visualizzazione, impedendone il salvataggio, l’inoltro a contatti terzi e la registrazione mediante appositi screen recorder.

Tuttavia, un bug nell’implementazione di questa funzionalità su WhatsApp Web ha permesso di aggirare tali restrizioni, permettendo la memorizzazione di quei contenuti.

I messaggi effimeri su WhatsApp sono sicuri?

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Questa falla su WhatsApp era stata segnalata a settembre da Tal Be’ery, esperto di sicurezza, e dai colleghi di TechCrunch, che avevano evidenziato come alcune estensioni per browser, anche a pagamento, consentissero di conservare i media inviati per mezzo dei messaggi effimeri. Tali estensioni, pubblicizzate sui social media, hanno reso semplice per chiunque sfruttare il bug.

Ora, come confermato dal portavoce Zade Alsawah, WhatsApp ha sviluppato e già implementato una correzione definitiva. L’azienda ha ribadito il proprio impegno nel rafforzare la privacy, consigliando agli utenti di utilizzare sempre l’ultima versione dell’app e di condividere contenuti sensibili solo con persone fidate. I test effettuati successivamente da TechCrunch e Be’ery dimostrano come effettivamente il problema sia stato risolto

Allo stato attuale, ogni tecnica usata in precedenza per salvare i file di WhatsApp visualizzabili una sola volta non funziona più. Di conseguenza, le estensioni dei browser sfruttate per tale scopo sono ormai diventate obsolete, con inevitabili lamentele degli utenti a testimonianza di ciò. Be’ery ha comunque sottolineato l’importanza di segnalare pubblicamente vulnerabilità di questo tipo, per accelerare il lavoro di WhatsApp in fase di risoluzione.

Ad ogni modo, per quanto il precedente bug sia ormai sparito, vi ricordiamo che è sempre possibile registrare lo schermo tramite un dispositivo secondario: basta poco per visualizzare un contenuto sensibile sul telefono e registrarlo tramite la fotocamera di un altro smartphone puntata sul primo. Per cui, fate sempre attenzione a ciò che condividete su WhatsApp perché “i metodi della nonna” non moriranno mai.

Fonte: Techcrunch

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