WhatsApp: ecco quali errori portano al blocco dell'account

Esistono una serie di errori, da non commettere, che portano inevitabilmente al blocco del proprio account di WhatsApp: scopriamo quali sono.
WhatsApp: ecco quali errori portano al blocco dell'account

WhatsApp è una delle app di messaggistica istantanea più diffuse al mondo. Sono tantissimi gli utenti che la utilizzano per inviare semplici messaggi o contenuti multimediali ai propri contatti. Il vantaggio è che, sfruttando la connessione internet, qualsiasi invio non costa nulla ed è completamente gratis.

Tuttavia, molti pensano che sia un’applicazione individuale e perciò si possa fare ciò che si vuole. In realtà, WhatsApp è molto più social network di quanto si possa immaginare. Basti pensare che le foto del nostro profilo possono essere pubbliche. Quando vengono impostate per la prima volta, compaiono nella sezione “Stato” dell’app e rimangono disponibili alla visione per 24 ore.

Perciò è bene sapere che esistono delle regole e delle condizioni per poter continuare a utilizzare WhatsApp. Non rispettarle porta al blocco definitivo dell’account da parte della società che gestisce l’applicazione, ovvero Meta Platforms.

Scopriamo quindi tutti gli errori da evitare se non si vuole essere bannati da questa utile applicazione di messaggistica istantanea. Molti di voi, probabilmente, ne conoscono alcuni, ma altri, invece, potrebbero esservi sconosciuti.

WhatsApp: quali sono le operazioni illecite da evitare assolutamente

WhatsApp ritiene alcune operazioni dannose per la sua applicazione, nell’interazione con i contatti che la utilizzano. Ecco perché commettere certi errori porta inesorabilmente al blocco del proprio account personale. Scopriamo quindi cosa è indispensabile evitare:

  • scaricare app non ufficiali di WhatsApp per utilizzare più account su un solo dispositivo;
  • utilizzare l’applicazione per diffondere campagne phishing o smishing;
  • inviare messaggi a contatti sconosciuti che, sentendosi importunati, segnalano il vostro account;
  • sfruttare app di terze parti per inviare chat su WhatsApp;
  • praticare lo scraping utilizzando i bot per estrapolare ed esaminare dati personali (questa pratica prevede anche una denuncia penale).

Insomma, WhatsApp, come Instagram e Facebook, ha delle regole che vanno rispettate pena il blocco immediato dell’account. Quindi, meglio evitare questi errori e non fingersi chi non si è pubblicando foto e nomi differenti dalla propria identità a scopo investigativo.

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