La chiamata vocale è una delle nuove funzioni di WhatsApp più attese del momento. Dopo una prima fase beta, le chiamate vocali attraverso la rete VOIP sono state introdotte con un meccanismo a catena: anche se l’applicazione dispone già di tale funzione, l’abilitazione è vincolata al ricevimento della prima chiamata da un utente già attivo.
Se da un lato troviamo la frenesia degli utenti, disposti a tutto pur di avere la nuova funzione attiva, dall’altro non mancano le note dolenti: sfruttando l’interesse crescente, un gruppo di malintenzionati ha architettato un sistema che gli consente di sottrarre informazioni preziose ai legittimi proprietari.
La schermata fasulla
Il meccanismo è semplice: gli utenti ricevono un messaggio sul proprio smartphone da parte di un contatto personale, con scritto: “Ciao, prova anche tu le chiamate e le videochiamate gratuite di WhatsApp! Attiva ora cliccando qui -> ChiamateWhatsApp.com”. Una volta cliccato sul link, ci si trova davanti a un sito caratterizzato da un’interfaccia molto simile a quella ufficiale di WhatsApp, il quale promette di attivare la nuova funzione a condizione che vengano prima invitati altri 10 nostri contatti.
Completato l’intero processo di inviti, il sito non fa altro che attivare servizi a pagamento e sottrarre dati personali. Il meccanismo dei 10 inviti inoltre, favorisce una rapida diffusione della truffa.
Intanto WhatsApp avrebbe tolto il freno a mano al servizio di chiamata vocale, estendendolo a tutti gli utenti in possesso di uno smartphone Android e senza il vincolo della prima chiamata. Allo stato attuale non sembrerebbero esserci novità per gli utenti iOS, i quali dovranno ancora attendere qualche settimana.