WhatsApp DOWN? Ecco le ALTERNATIVE per iPhone

Siete stanchi di WhatsApp e dei suoi continui problemi? Vorreste provare qualcosa di nuovo sul vostro iPhone? Ecco due soluzioni per voi.
WhatsApp DOWN? Ecco le ALTERNATIVE per iPhone

WhatsApp è stato inattivo per tantissime ore ieri; congiuntamente a quest’app, anche le altre della suite di Facebook sono state K.O. Per evitare di trovarvi nuovamente fuori dal mondo – qualora dovesse ricapitare un simil problema – vi segnaliamo le migliori alternative per iOS (e Android).

WhatsApp? No, grazie: c’è Signal e Telegram

Come abbiamo ampiamente spiegato qui su Telefonino.net, la suite di applicazioni di Facebook è inattiva da ore: Facebook, Messenger, Instagram e WhatsApp. Se state cercando un’alternativa a quest’ultima per la comunicazione crittografata multipiattaforma, ecco le nostre soluzioni.

In primo luogo, quando il software è stato acquisito dal colosso di Zuckerberg per 19 miliardi di dollari, l’app di messaggistica ha assicurato agli utenti che l’acquisizione non avrebbe portato alcun cambiamento alla privacy delle persone. Tuttavia, nel 2016, WhatsApp ha iniziato a condividere i dati con il social network per eccellenza come impostazione predefinita ma, all’epoca, vi era ancora la possibilità di rinunciare a ciò.

Oggi il passaggio alle alternative non è così facile come si potrebbe pensare. Per molte persone, questo è uno strumento essenziale per comunicare con amici e familiari e, anche se quelli di noi coinvolti nella comunità tecnologica potrebbero essere disposti a fare il passaggio, non tutti si sentiranno a proprio agio a fare lo stesso.

Per molti, l’applicazione di Facebook è indicata come la vera soluzione di cui il mondo ha bisogno. Nonostante alcune preoccupazioni nel corso degli anni, le chat rimangono crittografate end-to-end, ergo la compagnia (così com’è adesso) non può vedere il contenuto dei messaggi.

Ovviamente, la soluzione ideale per Apple sarebbe quella di portare iMessage su Android e Windows, ma è altamente improbabile che un tale sviluppo sia qualcosa che l’OEM di Tim Cook voglia prendere in considerazione… al momento.

Tuttavia, ecco alcune alternative che ci sentiamo di consigliarvi: Signal e Telegram.

Signal ha visto un drammatico aumento di popolarità nell’ultimo anno poiché le persone si sono rivolte a nuove piattaforme per la comunicazione crittografata. L’app supporta messaggi di testo e audio di gruppo, nonché chiamate audio e video. È compatibile con iPhone, iPad, Mac, Windows, Linux e Android.

Signal

Rispetto alla concorrenza, Signal rende molto chiara la sua attenzione sulla privacy. Ci sono una varietà di trick in tutta l’applicazione Signal per sottolineare questo focus, inclusi elementi come i media view-once, Signal PIN e altro. Ricordiamo che questa è anche un’organizzazione no-profit indipendente, il che significa che lo sviluppo è supportato esclusivamente dalle donazioni degli utenti.

Utilizza la crittografia end-to-end per la messaggistica basata sul protocollo proprietario, e inoltre non registra i metadati sui messaggi o sugli utenti. L’etichetta App Privacy sull’App Store indica che Signal non raccoglie alcun dato collegato alle persone. Un rapporto del Wall Street Journal ha fornito maggiori dettagli su questo:

Inoltre, l’app non registra molte informazioni (metadati) sulla natura dei messaggi stessi. “Signal è fondamentale conservare il minor numero di dati possibile pur essendo in grado di fornire il servizio”, ha affermato Lujo Bauer, professore di informatica alla Carnegie Mellon University.

Telegram è una delle alternative più popolari a WhatsApp: fornisce una soluzione multipiattaforma per la messaggistica con crittografia end-to-end completamente gratuita. In effetti, l’azienda afferma di essere più sicura della controparte di Facebook a causa del suo utilizzo del protocollo MTProto:

Telegram è più sicuro dei messenger del mercato di massa come WhatsApp e Line. Ci basiamo sul protocollo MTProto, costruito su algoritmi collaudati nel tempo per rendere la sicurezza compatibile con la consegna ad alta velocità e l’affidabilità su connessioni deboli. Lavoriamo continuamente con la comunità per migliorare la sicurezza del nostro protocollo e dei nostri clienti.

Per quanto riguarda la protezione dei dati diversi dai messaggi crittografati stessi, Telegram dichiara di utilizzare un’infrastruttura distribuita. “Le chiavi di decrittazione pertinenti sono suddivise in parti e non vengono mai conservate nello stesso posto dei dati che proteggono“, spiega la compagnia.

Telegram

Le nuove etichette sulla privacy delle app sull’App Store mostrano tre dati che “possono essere raccolti e collegati alla tua identità”: informazioni di contatto, contatti e identificatori.

Voi quale utilizzate? Avete intenzione di switchare ad una di queste due app? Fatecelo sapere.

Fonte: 9to5Mac

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