Perdere Facebook è brutto, ma perdere WhatsApp è anche peggio. Nel caos dell’interruzioneche vi è stato ieri, è facile perdere di vista la portata dell’azienda. Non essere in grado di pubblicare una nuova foto su Instagram è un fastidio, ma non è necessariamente catastrofico. Tuttavia, per gli utenti di WhatsApp, perdere il servizio di messaggistica crittografata di Facebook è stato uno shock che ha interrotto la vita personale e lavorativa di molti utenti. A tal proposito, qui vi abbiamo mostrato due valide alternative per iPhone.
WhatsApp: cosa succede quando perdi l’app che tutti usano?
Nel febbraio dello scorso anno, WhatsApp ha annunciato di avere 2 miliardi di utenti in tutto il mondo. È diventato il metodo predefinito per la comunicazione con tantissime persone in molti Paesi, inclusi circa 400 milioni di utenti mensili unici in India, secondo i dati di Bloomberg. Questo va oltre la comunicazione occasionale: WhatsApp è anche focalizzato sul diventare uno strumento fondamentale per il business. L’app accetta già pagamenti in-app in Brasile e India. Inoltre, la compagnia affermato nell’ottobre 2020 che 175 milioni di persone in tutto il mondo utilizzavano la sua app per inviare messaggi alle aziende ogni giorno.
Con WhatsApp inattivo, significa che le chiamate e i messaggi ad amici e familiari possono rimanere senza risposta, le richieste del servizio clienti non indirizzate e le informazioni organizzative vitali non divulgate. L’app di messaggistica sicura è spesso anche uno dei tanti strumenti utilizzati dagli organizzatori per condurre manifestazioni e proteste.
Un’interruzione di WhatsApp è un grosso problema per le persone che vi si affidano, ma un possibile vantaggio per le app di messaggistica crittografate concorrenti. I principali attori, Signal, Telegram e, almeno negli Stati Uniti, iMessage, hanno tratto beneficio da ciò.
La società non è stata in grado di rivelare cifre specifiche a The Verge, ma ha affermato che Signal sta raggiungendo livelli di nuove iscrizioni, “alla pari con gennaio di quest’anno“. Non di meno, quando WhatsApp ha lanciato la sua controversa nuova politica sulla privacy per i messaggi aziendali, Facebook è stato nuovamente preso di mira per il ruolo che potrebbe aver svolto nelle rivolte del 6 gennaio in Campidoglio. Telegram e Apple non hanno risposto immediatamente a una richiesta di commento.
Facebook sta ripristinando i suoi servizi e ci vorrà un po’ di tempo prima di poter davvero sapere per quante persone l’interruzione dei servizi di Mark Zuckerberg ha avuto un impatto negativo.