La sicurezza online degli utenti è sempre più minacciata da nuove e sofisticate truffe. In questi giorni si sta diffondendo la cosiddetta truffa del codice a 6 cifre di WhatsApp. Si tratta di una delle minacce più recenti e pericolose che sta mettendo a rischio gli account di molti utenti ignare delle conseguenze a cui vanno incontro cadendo in questa trappola.
Il meccanismo è semplice e si divide in tre fasi principali che portano la vittima a perdere l’accesso al proprio account WhatsApp:
- l’utente riceve un messaggio da un contatto apparentemente fidato sulla nota app di messaggistica istantanea;
- nel testo è scritto: “Ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”;
- segue il codice a 6 cifre che dovrebbe essere inviato al contatto.
Questi numeri sono in realtà il codice di autenticazione a due fattori di WhatsApp, che i truffatori stanno cercando di ottenere per impossessarsi dell’account della vittima. Si tratta di una pratica molto insidiosa e pericolosa, che mette in pericolo non solo il proprio accesso all’app, ma anche tutti i dati personali e sensibili in essa contenuti.
Truffa del codice a 6 cifre di WhatsApp: perché è così efficace
La truffa del codice a 6 cifre di WhatsApp è così efficace perché sfrutta due punti deboli:
- fiducia nei contatti;
- ingegneria sociale.
In pratica, l’utente riceve un messaggio che sembra provenire da un amico o familiare e fa leva sull’istinto di aiutare qualcuno in difficoltà. Tuttavia, le conseguenze per le vittime, se si cade nella trappola, possono essere particolarmente gravi:
- perdita dell’accesso al proprio account WhatsApp;
- furto di identità, dati personali, foto e video;
- utilizzo dell’account compromesso per truffare altri contatti.
Cosa fare se si è stati truffati e come evitarlo
Se purtroppo si è caduti nella trappola della truffa del codice a 6 cifre su WhatsApp è necessario:
- tentare immediatamente di riaccedere all’account;
- ripristinare il codice di sicurezza nelle impostazioni;
- se non si riesce a recuperare l’accesso, denunciare l’accaduto alla Polizia Postale;
- avvisare i propri contatti di ignorare eventuali messaggi sospetti.
Ecco alcuni consigli per evitare di cadere vittima di questa truffa:
- mai condividere codici di sicurezza, anche se richiesti da contatti fidati;
- attivare l’autenticazione a due fattori su WhatsApp;
- verificare sempre l’identità di chi fa richieste insolite, magari chiamando direttamente;
- ignorare e segnalare messaggi sospetti.