WhatsApp continua ad evolversi includendo sempre più funzionalità molto utili. Mentre in una delle ultime beta del servizio di messaggistica è apparso il supporto alla condivisione schermo durante le videochiamate, per mostrare più facilmente ciò che si ha nello smartphone a coloro con i quali si sta parlando, Mark Zuckerberg conferma ufficialmente il debutto dei Canali. Questa funzionalità esisteva già tempo addietro con il nome “Broadcast” ma veniva sfruttata molto poco. Con questo rilancio, specialmente nell’era della creazione di contenuti, la feature potrebbe risultare utile a molti più utenti.
Come funzionano i Canali WhatsApp?
Con un comunicato stampa Meta ha illustrato l’implementazione dei Canali nel servizio di messaggistica definendoli come “un modo semplice, affidabile e privato per ricevere importanti aggiornamenti da persone e organizzazioni”, senza uscire dalle pratiche mura di WhatsApp.
Nello specifico, i Canali mirano a diventare il “prodotto di messaggistica broadcast più sicuro disponibile”, garantendo la protezione della privacy agli utenti e preservando agli amministratori la possibilità di scegliere chi aggiungere ai Canali.
In quanto strumento di messaggistica unidirezionale, soltanto i responsabili dei Canali potranno inviare messaggi testuali, video, immagini e sticker ai loro follower. Ogni notifica apparirà dunque nella nuova sezione “Aggiornamenti”, creata appositamente per separare i contenuti in Broadcast dai messaggi diretti da parte dei contatti più importanti. Gli utenti potranno unirsi a un numero illimitato di Canali tramite link di invito e, già da oggi, esistono soluzioni per partner globali come l’OMS e grandi nomi dello sport come FC Barcelona e Manchester City.
Nel corso delle prossime settimane la funzionalità si diffonderà anche nel resto del Mondo (Italia compresa), dopo un primo rilascio in Colombia e Singapore per una fase di test con partner locali selezionati.