Tremano ancora una volta gli utenti che hanno un account attivo su WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea più diffusa e apprezzata al mondo. Sembra però di rivivere un déjà vu perché, proprio l’anno scorso, assistemmo all’esodo di massa dall’app dell’ex Gruppo Facebook ad alternative definite più sicure proprio per lo stesso motivo annunciato in questi giorni. In pratica, stando a diverse notizie diffuse nel Web, dall’8 febbraio 2022, ovvero oggi, su WhatsApp dovrebbero entrare in vigore alcune modifiche sulla privacy dell’applicazione. Questo, stando a quanto definito dalle informazioni che si stanno diffondendo a macchia d’olio, metterebbe in pericolo la nostra sicurezza e i nostri dati personali. Una coincidenza che anche quest’anno, come l’anno scorso, si ripresenta con la stessa dinamica e nello stesso giorno? Scopriamo se è tutto vero quello che ci stanno dicendo o se si tratta di una bufala.
WhatsApp e la bufala sulla privacy
Per fare notizia o per creare scompiglio, qualcuno ha deciso di cavalcare l’onda della notizia trapelata un anno fa tale per cui oggi Meta starebbe modificando la politica sulla privacy degli utenti iscritti a WhatsApp. Ciò che è stato sostituito è solamente l’anno, da 2021 a 2022.
Effettivamente, bisogna prenderne atto, una certa preoccupazione – se non panico – si è diffusa tra gli utenti che hanno “abboccato” all’amo di questa bufala. Sì, perché altro non è che una notizia falsa e priva di fondamento. WhatsApp non cambierà la sua policy sulla privacy, potete tutti stare tranquilli. Né tanto meno ci sono in programma ulteriori modifiche per utilizzare i nostri dati personali in condivisione con le altre due applicazioni del Gruppo Meta: Facebook e Instagram.
Cosa succederà l’8 febbraio 2022
Molti allora si staranno chiedendo cosa succederà l’8 febbraio 2022, questa data così tanto chiacchierata sul Web. In sostanza, praticamente nulla. Tutto rimarrà come prima, non sono previste modifiche di sorta alla politica relativa al trattamento dei dati personali dell’app di messaggistica istantanea di Meta Platforms.
Per la cronaca, WhatsApp si sta aggiornando, ma le novità riguardano la sua versione Desktop e il nuovo player audio dedicato. Quindi, di privacy, termini e condizioni non ce n’è nemmeno traccia. Ecco perché gli utenti che l’anno scorso non hanno deciso di trasferirsi su Telegram o su Signal possono dormire sonni tranquilli e, anche quest’anno, rimanere su WhatsApp senza preoccuparsi della propria privacy più di quanto non sia necessario.