Di solito, gli aggiornamenti software aggiungono funzionalità o apportano modifiche all’interfaccia utente mentre capita spesso che il proprio dispositivo non sia più veloce dopo l’aggiornamento, soprattutto quando vengono aggiunti ulteriori elementi e la gran parte di essi continuano a funzionare anche in background. Quanto finora spiegato potrebbe accadere questo autunno sugli smartwatch WearOS.
WearOS è ancora vivo e sta per aggiornarsi
Google ha annunciato il rilascio di un nuovo importante aggiornamento diretto agli orologi con a bordo il suo sistema operativo, con l’obiettivo di ridurre i tempi di avvio delle app fino al 20% grazie ai miglioramenti del core della CPU. Dovremmo assistere poi anche ad un processo per il paring semplificato e a degli aggiornamenti alla SysUI. Si spera che il processo di accoppiamento renda un po ‘più semplice la configurazione dello smartwatch da un dispositivo all’altro in quanto questo fino ad ora, questo aspetto ha rappresentato un punto assai dolente.
L’aggiornamento porterà anche il supporto ai nuovi chipset Qualcomm Snapdragon Wear 4100 e 4100+. Gli orologi esistenti non ne trarranno alcun beneficio ma garantiranno la compatibilità per la prossima generazione di dispositivi indossabili Google.
Oltre all’update in questione, entro la fine dell’anno, approderà su Wear OS una nuova app meteo, più leggibile e con un’interfaccia decisamente più accattivante rispetto alla precedente. Siamo certi che queste novità faranno felici la stragrande maggioranza dei possessori di smartwatch di questa tipologia, segno che Google vuole continuare ad investire in questo settore, con la speranza che la distanza con gli altri sistemi operativi (WatchOS per Apple e TizenOS per Samsung) vada via via a ridursi sempre di più. Vedremo poi se l’acquisizione di Fitbit da parte di Google possa portare alla realizzazione di un wearable completamente “Made by Google”.