Ieri si è tenuto il primo evento virtuale dell’app di Waze che ha visto la partecipazione del CEO Noam Bardin e del top manager dell’azienda. La conferenza è stata organizzata per fare il punto sulla situazione attuale dopo un anno così difficoltoso.
Waze: obiettivo ‘’eliminare il traffico’’
Dopo i mesi precedenti in cui abbiamo vissuto scenario pandemico alquanto devastante sotto tanti punti di vista, Waze punta ad andare avanti. Per questo motivo è stato organizzato il primo evento virtuale Waze On. I Wazer di tutto il mondo si sono riuniti per parlare dei nuovi prodotti in arrivo, delle features dell’app, delle partnership che arriveranno e molto altro ancora. Menzioniamo ora tutte le novità più importanti.
In primo luogo, il CEO di Waze, Noam Bardin, ha avviato l’evento condividendo il pensiero che l’app di Waze si fonda su una e una sola convinzione: se si collabora tutti insieme, si può sconfiggere il traffico… ovunque. Ogni mese infatti, grazie al supporto di 140 milioni di utenti su tutto il globo, si sono registrati numeri incredibili: 36 miliardi di km e – purtroppo – 70 milioni di incidenti in ben 185 Paesi.
Nonostante ciò, il traffico continua a peggiore e il problema più grande è costituito dal fatto che vi siano troppe auto in giro e poche strade per reggerle tutte. Qual è la risposta? Eliminare le auto dalle carreggiate. Il modo per farlo è semplice: CarPooling. Con la feature di Waze Carpool, l’azienda ha voluto unire le persone che viaggiano nella stessa direzione, facendole incontrare e facendole organizzare fra loro, n un modo del tutto simile a quello che si avrebbe con BlaBlaCar.
Sicuramente la pandemia ha cambiato il mondo rispetto a come lo conoscevamo; i cittadini hanno osservato infatti, come potrebbe essere la loro quotidianità con lo smart working e con le strade con meno traffico. Adesso di fatto, le persone provano percorsi alternativi e gran parte delle aree cittadine sono state trasformate in zone pedonali e in parcheggi per ristoranti. Se nel futuro cominciassimo tutti ad usare il carpooling, sicuramente questi cambiamenti potrebbero essere definitivi.
Waze ha anche una community di 50.000 volontari in tutto il mondo. Hola Roth, che guida il Global Communities Team, afferma di aver viaggiato in lungo e largo per oltre 40 Nazioni del mondo alla ricerca di volontari. Ma chi sono? E cosa fanno?
Ci sono cinque tipologie di Community: Map Editors, Beta Tester, Localizzatori, Partner e Carpool; è su queste che si fonda il successo di Waze. Inoltre, Rapha Cohen, Chief Product Officer, ha parlato in merito ai nuovi prodotti che verranno introdotti nel mercato al fine di rendere l’esperienza di viaggio migliore.
Pensiamo ai suggerimenti di viaggio, alle notifiche, al miglioramento dei calcoli dell’ETA e della funzione di indicazione della corsia; i Wazer sapranno così sempre in anticipo cosa accade in tutte le strade, così da poter regolare i piani, evitare i ritardi e lo stress al volante.
Rapha Cohen ha anche sottolineato come Waze si stia muovendo per rendere immediato il Carpooling; si sta pensando alle corse in tempo reale e all’Instant Book al fine di rendere più semplice la ricerca di un passaggio.
Di fatto, con i mezzi di trasporto pubblico che hanno dovuto rivedere le loro capienze e le loro corse, queste caratteristiche arrivano ad essere come “una manna dal cielo” per tutti i guidatori che erano soliti usufruire di tram, metro e bus e che ora, proprio in questi, vedono un ulteriore motivo di disagio e pericolo.
In merito ai brand partner, Erin Clift, CMO dell’app, ha illustrato il nuovo tema di Batman di Waze, mostrando anche un’anteprima di un partner di Audio Player che arriverà nel corso dell’anno corrente.
A chiusura dell’evento, il ringraziamento del CEO e dello staff è stato volto ai clienti e agli utilizzatori, vero cuore pulsante di tutto ciò, assieme ai partner e ai volontari. Questa è stata la prima volta nella storia di Waze che tutto il team si è riunito per celebrare l’impegno della community nel portare avanti una delle sfide più complesse che il mondo di oggi ci offre: eliminare il traffico cittadino.
Ci riuscirann… pardon! Ci riusciremo? Lo scopriremo solo con tempo… e con la giusta dose di ottimismo e fiducia.