In risposta all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, Waze ha attivato la sua Community per sostenere delle iniziative a favore dei cittadini e supportarli in questo momento di crisi sanitaria. Inoltre, l’azienda ha fornito i dati relativi al cambiamento della mobilità, anche in Italia, dopo lo scoppio dell’emergenza.
Waze contro il Coronavirus
Con l’emergenza mondiale causata dal Coronavirus, la mobilità è diminuita drasticamente in tutto il mondo. A confermarlo sono i dati riportati dalla celebre applicazione Waze, i quali dicono che a livello globale gli utenti di Waze stanno percorrendo il 60% di chilometri in meno rispetto alla media giornaliera, relativa – in particolare – al periodo tra l’11 e il 25 febbraio.
L’impatto del COVID-19 sulla mobilità e sulla congestione stradale è più forte nei Paesi dove il virus si è maggiormente diffuso. Come è possibile notare dal grafico di seguito in USA, Malesia, Francia, Spagna e Italia si evidenziano i primi cambiamenti rispetto alle tendenze abituali del traffico.
Prendendo in esame l’Italia, uno dei primi Paesi ad aver risentito dell’epidemia e tuttora fra i più colpiti insieme agli Stati Uniti, la mobilità è scesa di oltre il 90%.
Dall’8 marzo, giorno in cui è stato dichiarato il blocco totale per la Lombardia, nella città di Milano il traffico ha registrato una diminuzione complessiva pari all’86%. A partire dal 10 marzo, invece, giorno in cui il Governo ha dichiarato il lockdown a livello nazionale, il traffico nelle strade si è ridotto fino a -87%, dato confermato anche dalla città di Roma in cui il traffico è calato di 86 punti percentuali.
Oltre a questi dati, che colpiscono non poco, Waze ha fornito da febbraio supporto alle Istituzioni e alla Protezione Civile per salvaguardare la collettività. In un primo momento, con l’introduzione delle zone rosse in Lombardia e Veneto, la Community italiana si è attivata in modo volontario per aggiornare in tempo reale la mappa stradale nelle zone colpite.
A questa iniziativa, si è associata quella relativa ad una notifiche pop-up inviata a tutti gli utenti dell’applicazione, che invita gli automobilisti italiani a riflettere e a valutare in modo consapevole se mettersi in viaggio.
Inoltre, Waze ha invitato la propria rete di volontari e partner a collaborare e ad identificare quali tipi di informazioni possano essere maggiormente utili per sostenere la lotta contro il COVID-19.
I Map Editor di Waze e il team di Crisis Response stanno attualmente supportando 58 Paesi (il numero è in costante aumento) con azioni di soccorso specifiche per ogni regione, tra cui l’inserimento di chiusure stradali, la delimitazione di zone rosse, l’invio di notifiche pop-up informative e molto altro ancora.