Wangiri: la truffa dello squillo diventa ancora più pericolosa

La truffa dello squillo senza risposta, detta anche Wangiri, che sta seminando il panico, è diventata ancora più pericolosa e insidiosa.
Wangiri: la truffa dello squillo diventa ancora più pericolosa

Probabilmente le chiamate senza risposta sono nell’elenco delle cose che generano più curiosità, soprattutto quando ad averci contattato è un numero sconosciuto. Questo i cybercriminali lo sanno bene ed è per questo che hanno ideato una truffa molto remunerativa che stanno perfezionando e potenziando sempre di più. Stiamo parlando della truffa dello squillo senza risposta, conosciuta anche come Wangiri.

Questo termine giapponese, si pensa sia la zona dove questa truffa è stata inventata, significa letteralmente “uno e buttare giù” riferito allo squillo. Tra le numerose truffe telefoniche questa è tra le più temibili. Infatti, si stima che il numero delle vittime continui a crescere proprio per la facilità con cui si può cadere nella trappola, anche inconsapevolmente. Perché è così temuta?

Il Wangiri altro non è che uno squillo senza risposta che nasconde una truffa molto pericolosa. In pratica la vittima riceve una chiamata a cui non riesce a rispondere. Spesso i cybercriminali programmano l’invio di questa chiamata negli orari in cui una persona è solitamente impegnata e non può rispondere.

Questo genera curiosità nel destinatario della telefonata. Richiamando però attiva abbonamenti a servizi premium o addebiti a servizi telefonici dalle tariffe molto costose. Come ci si può difendere da questa pericolosa truffa telefonica? Vediamo alcuni elementi utili per non cadere nella trappola.

Wangiri: la truffa dello squillo colpisce privati e aziende

Dicevamo che la truffa telefonica dello squillo, detta anche Wangiri, è ora ancora più pericolosa e insidiosa. Infatti, i cybercriminali non solo stanno puntando ai privati, ma anche alle aziende. In questo modo, un dipendente che richiama viene agganciato a un sistema che lo terrà in linea per diverso tempo rubando così denaro.

Ovviamente è possibile difendersi da questa truffa. La prima cosa da fare è evitare di richiamare numeri con prefisso internazionale. Recenti dati hanno individuato che la maggior parte delle chiamate arriva da tre Paesi:

  • Moldavia: +373;
  • Kosovo: +383;
  • Tunisia: +216.

Quindi non richiamare un numero di telefono se inizia con uno di questi prefissi. Inoltre, è possibile bloccare le chiamate da numeri sconosciuti sul proprio smartphone, nelle impostazioni legate al telefono stesso.

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