Così come qualunque altro tipo di server, anche quelli utilizzati per le infrastrutture VPN sono solitamente dotati di hard disk.
Questi servono a far funzionare correttamente il servizio ma, il loro utilizzo, comporta anche degli svantaggi. Hacker e malintenzionati vari infatti, possono tentare di accedere ai dati qui contenuti, andando a spiare le attività degli utenti della piattaforma.
Da questa necessità, diversi servizi del settore, tra cui Surfshark, hanno deciso di optare per la filosofia VPN diskless. In questi casi, tutti i processi per far funzionare l’infrastruttura vengono spostati nell’ambito della memoria RAM.
Così facendo, nessun tipo di informazione può essere prelevata a forza dal server e, in caso di emergenza, è possibile cancellare immediatamente i dati sensibili attraverso una semplice procedura di sicurezza.
Le VPN diskless offrono il massimo di sicurezza e privacy agli utenti
Surfshark è stato uno dei primi provider sul mercato a passare totalmente alla filosofia diskless al 100%. A livello pratico, dunque, tutti i 3.200 server sparsi per il mondo non presentano alcun tipo di hard disk.
Questa pratica viene affiancata a rigide politiche di no-log, il che incrementa in maniera esponenziale la tutela della privacy degli utenti.
Tra i tanti vantaggi offerti da questa piattaforma poi, possiamo citare anche il numero infinito di dispositivi utilizzabili con un singolo account oltre all’integrazione di uno strumento per il blocco dei pop-up e dei malware.
Il sistema di autenticazione a due fattori, abbinata all’assistenza (disponibile 24 ore su 24) rendono Surfshark una delle VPN diskless più ambite dall’utenza.
E per quanto riguarda i costi? Grazie all’attuale promozione sul piano biennale, è possibile ottenere tutta la protezione di Surfshark con l’82% di sconto, oltre che usufruire di 2 mesi gratis di servizio in regalo.
Tutto ciò si traduce in un servizio di prim’ordine per appena 2,03 euro al mese.