Tutelare l’ambiente, investire nelle comunità in cui si opera, migliorare le condizioni lavorative: queste le aspettative degli stakeholder (più di 200) che hanno partecipato alla ricerca “La condivisione degli obiettivi nei bilanci di responsabilità”, realizzata da Vodafone Italia col contributo del Prof. Antonio Tencati dell’Università Bocconi di Milano in occasione del “Salone Dal Dire al Fare”.
I 200 intervistati si sono espressi, attraverso un questionario a risposta multipla, rispetto agli ambiti di intervento che un’azienda socialmente responsabile dovrebbe seguire: al primo posto la tutela dell’ambiente e la minimizzazione dell’impronta ecologica (102 preferenze), seguono gli investimenti a favore delle comunità in cui l’impresa opera (99) e il miglioramento delle condizioni lavorative (67). In particolare alle aziende di telecomunicazioni si richiede un impegno nel minimizzare l’impatto ambientale con interventi per l’efficienza energetica, nel corretto smaltimento dei rifiuti e per la riduzione delle emissioni di CO2 (al primo posto con 92 preferenze). Al secondo posto il contributo alla riduzione del digital divide (80), e al terzo lo sviluppo di prodotti e servizi sostenibili (75).
Quanto a Vodafone Italia, che utilizzerà i risultati della ricerca per la definizione dei propri obiettivi di responsabilità, al primo posto, con 82 preferenze troviamo la continuità nell’investimento sul progetto My Future che prevede, attraverso il coinvolgimento dei cittadini, la raccolta di fondi per l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle scuole italiane. Interessante secondo posto per lo sviluppo di servizi sanitari per il cittadino con ASL e strutture ospedaliere (60), a pari merito con il coinvolgimento dei clienti nelle attività di responsabilità di impresa.
Vodafone My Future: “Il tuo telefonino ha ancora tanta energia” è il progetto di Vodafone per il corretto smaltimento dei vecchi cellulari che con il ricavato contribuisce alla realizzazione di impianti fotovoltaici per le scuole. Ad oggi, grazie a questa campagna, sono stati raccolti 30 mila terminali. Il ricavato dalla loro rigenerazione, unito al contributo di Vodafone, ha permesso di finanziare l’installazione dei pannelli fotovoltaici in sei scuole individuate con il supporto di Legambiente nelle città di Palermo, Agrigento, Grosseto, Pesaro, Comacchio e La Spezia. Ora si replica, con un obiettivo ancora più ambizioso: 20 impianti per 20 scuole, una per ogni Regione d’Italia.