Il colosso mobile inglese Vodafone
ha superato la soglia dei 100 milioni di clienti, distribuiti in ben 28 paesi.
I dirigenti della società si sono detti molto soddisfatti per il risultato conseguito
e sorpresi delle ottime performance dell’ultima parete del 2001, superiori alle
aspettative, che hanno contribuito a ricondurre i risultati previsti nei binari
indicati tempo addietro, dopo un appannamento iniziale, dovuto, secondo il management
inglese, alla primaria importanza data, in un primo momento, all’espansione
geografica, rispetto alla penetrazione.
Adesso Vodafone prepara la seconda
parte del suo piano, ovvero proporsi in tutti i mercati dove possiede degli
operatori mobili con il medesimo marchio. L’operazione ha già avuto inizio in
Spagna ed in Portogallo, la stessa cosa è successa pochi giorni fa in Grecia,
dove Panafon Vodafone è diventata semplicemente Vodafone.
A marzo sarà la volta dell’operatore
tedesco D2 Vodafone, ad aprile quella di Europolitan Vodafone. Via via seguiranno
tutti gli altri paesi ove sono presenti operatori in cui Vodafone detiene la
maggioranza, in primis Egitto, Irlanda, Italia ed Olanda, entro il 2002. Intanto
anche J-Phone, operatore nipponico posseduto dalla società inglese, ha cambiato
nome in J-Phone Vodafone, preparandosi all’inevitabile.