Vodafone Italia chiude il semestre al 30 settembre 2007 raggiungendo 29.151.000 clienti (+15.9% rispetto al 30 settembre 2006), con attivazioni nette pari a 1.785.000 unità nel semestre da aprile a settembre. In particolare i clienti abbonati aumentano del 23.2%, con ottima performance nel segmento Business grazie al rafforzamento dei canali di vendita.
I ricavi da servizi sono pari a 3.878 milioni di euro in calo del 2.7% rispetto al semestre a settembre 2006, a causa dell’eliminazione dei contributi per la ricarica delle carte prepagate e della riduzione delle tariffe di interconnessione. Il calo dei ricavi è stato contenuto dal positivo andamento dei volumi di traffico; il traffico voce è aumentato del 14.3% rispetto al semestre a settembre 2006. In particolare, i volumi di traffico voce uscente registrano una forte crescita pari al 17.8%. Tale risultato è stato ottenuto grazie a iniziative commerciali volte ad incentivare l’utilizzo dei servizi e all’incremento dei clienti ad alto valore in particolare del segmento Business. I ricavi totali si attestano a 4.016 milioni di euro.
Ottima la crescita registrata dai servizi di messaggistica e dati: i ricavi sono aumentati del 22.5% a 847 milioni di euro e la loro incidenza sui ricavi da servizi è arrivata al 21.9% contro il 17.4% di settembre dello scorso anno. Continua l’incremento dei ricavi da messaggistica, +18.4%, grazie al successo di varie iniziative commerciali intese a stimolare l’utilizzo dei servizi da parte dei clienti. Particolarmente significativa anche la crescita dei ricavi dati esclusa la messaggistica che registrano un +35.4% grazie all’aumento dell’utilizzo delle Vodafone Mobile Connect Card e dei Vodafone Internet Box nonché dei servizi multimedia.
Al 30 settembre 2007 i telefoni e le Connect Card UMTS registrate sulla rete Vodafone erano 6.114.000, in crescita del 66% rispetto a settembre 2006.
L’EBITDA si attesta a 1.983 milioni di euro, in calo del 7.6%. La causa principale della flessione del margine operativo è stata la contrazione dei ricavi da servizi; hanno però contribuito alla riduzione dell’EBITDA anche i costi di interconnessione, in aumento del 5.7% a causa del maggior traffico voce registrato soprattutto verso altri operatori di rete mobile, nonchè i costi di acquisizione, in crescita del 18.5%, a seguito dell’aumento nei volumi di clienti, in particolare di quelli a più alto valore. Per questi motivi l’EBITDA margin relativo primo semestre dell’anno fiscale in corso si attesta al 49.4% (-2.5 punti). L’EBIT (utile prima degli oneri finanziari e tasse) è diminuito del 6.8% attestandosi a 1.501 milioni di euro.