Dal giorno 26 ottobre, Vodafone introdurrà nuove rimodulazioni che coinvolgeranno alcuni clienti di rete mobile, con un aumento del canone mensile dell’offerta fino a 3,99 euro.
Tuttavia, i clienti interessati avranno la possibilità di recedere dal contratto o cambiare operatore senza incorrere in penali o costi di disattivazione.
Il diritto di recesso potrà essere esercitato entro il 25 novembre 2024, specificando la causale “Modifica delle condizioni contrattuali”.
Come effettuare il recesso con Vodafone
Come riportato dai colleghi di Mondomobileweb, in questi giorni Vodafone sta inviando il seguente SMS ad alcuni suoi utenti:
Comunicazione importante – Modifica contrattuale: viste le mutate condizioni economiche e di mercato dal rinnovo successivo al 26/10/2024 il costo della tua offerta attiva su questa SIM aumenta di 3,99 euro al mese. Recesso o cambio operatore senza penali né costi entro il giorno 25/11/2024 con causale “modifica condizioni contrattuali” via raccomandata A/R, pec, su voda.it/disdettalineamobile o nei negozi Vodafone. Maggiori dettagli al 42590.
Al momento, nella sezione “Vodafone Informa” del sito ufficiale non sono presenti comunicazioni riguardanti le modifiche contrattuali previste per il mese di ottobre.
Da quanto è possibile leggere nel messaggio, Vodafone giustifica gli aumenti del canone mensile riferendosi al cambiamento delle condizioni economiche e di mercato: un motivo che spesso viene chiamato in causa per spiegare tali variazioni del prezzo.
I clienti Vodafone in disaccordo con le suddette modifiche potranno esercitare il loro diritto di recesso in diverse modalità. Sul sito dell’operatore è infatti disponibile il modulo apposito, ma è possibile anche recarsi direttamente in un negozio Vodafone oppure inviare una raccomandata A/R o una PEC, senza dimenticare il servizio clienti contattabile ai numeri 190 o 42590.
Bisogna oltretutto sottolineare che, una volta che il cliente dovesse scegliere di recedere o cambiare operatore in seguito alla data specificata nell’SMS di Vodafone, i servizi utilizzati fino alla chiusura del contratto verrebbero addebitati tenendo conto delle nuove condizioni intervenute.