Vodafone Italia chiude l’anno fiscale al 31 marzo 2013 con ricavi da servizi pari a 6.997 milioni di euro, registrando un calo organico dell’8,3% al netto dell’impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile (-12,8% includendo l’impatto delle terminazioni).
"L’anno fiscale e’ stato influenzato dal contesto macroeconomico difficile che ha determinato una minore propensione ai consumi, dalla forte pressione competitiva e dal crescente impatto della riduzione delle tariffe di terminazione mobile", si legge in una nota.
I volumi totali di traffico voce sono pari a 63,2(2) miliardi di minuti (+4,7%), grazie alle azioni commerciali volte a sostenere la diffusione di opzioni e bundle integrati voce, dati, internet come l’offerta Relax sottoscritta gia’ dal 40% dei Clienti Consumer abbonamento.
Continua la crescita dei ricavi da Internet mobile (+29,2%) determinata dalla forte diffusione di smartphone su rete Vodafone, che hanno superato gli 8 milioni. I ricavi dati e messaggistica si attestano a 2.237 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi da servizi mobili del 37%, in crescita di 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
I ricavi da rete fissa si attestano a quota 872 milioni di euro. Il numero totale dei Clienti di rete fissa e’ 2.519.000, di cui 1.708.000 Clienti ADSL.
L’EBITDA e’ pari a 3.050 milioni di euro, in contrazione del 19,5% rispetto all’anno fiscale 2011/2012, per l’effetto della forte pressione sui prezzi, del peso nell’anno della riduzione delle terminazioni mobili, a fronte di una strategia di investimenti rimasta costante.
In particolare sono stati realizzati investimenti sul fronte della banda ultralarga mobile per portare la rete 4G in 21 citta’ italiane e per estendere la copertura della rete 3G a 43,2 Mbps raggiungendo circa 400 comuni italiani e sul fronte della banda ultralarga fissa per lanciare la prima offerta Vodafone in fibra ottica a Milano.