Vodafone ha comunicato di aver presentato alla Corte di Appello di Milano la documentazione comprovante le azioni anticoncorrenziali di Telecom Italia e di aver rivisto la richiesta di risarcimento danni che sale da 525 a 759 milioni di Euro.
Vodafone ha anche richiesto un intervento urgente del Garante per le Comunicazioni.
Di seguito il testo integrale del comunicato di Vodafone.
"Dalle prove fornite da Vodafone Italia risulta che Telecom Italia utilizza informazioni privilegiate, di cui dispone in quanto operatore dominante di telefonia fissa, per formulare offerte commerciali mirate per la telefonia mobile.
In particolare, verrebbero proposte sistematicamente ai clienti di Vodafone, che accettino di passare a Tim, offerte personalizzate e sconti sulla bolletta Telecom.
A sostegno dei propri comportamenti anticoncorrenziali, come risulta dalla documentazione depositata da Vodafone, sarebbero state predisposte liste di clienti-obiettivo contenenti elenchi di clienti affari Telecom che sono gia’ in gran parte titolari di utenze mobili private TIM ma sono sprovvisti di contratto affari per la telefonia mobile.
I clienti risultano cosi’ selezionati sulla base di triangolazioni mirate di numerose informazioni privilegiate, commerciali e di traffico, in possesso della sola Telecom in combinazione con TIM.
La precisione dei criteri di classificazione e di selezione ha come obiettivo la conquista dei clienti di maggior valore, a danno dei concorrenti che non dispongono degli stessi mezzi informativi.
Il ricorso sistematico a tali pratiche trova ulteriore riscontro in una indagine condotta da Vodafone su un campione significativo di propri clienti.
Da questa indagine risulta che ben il 48% delle utenze affari interpellate ha ricevuto offerte per passare ai servizi mobili TIM, che includevano sconti incrociati sulla bolletta Telecom.
In diversi casi, clienti del segmento Business, Medie e Grandi aziende risultano avere ricevuto forti sconti sulla telefonia fissa condizionati alla scelta di passare a TIM.
Pratica difficilmente contrastabile per chi, come Vodafone, È principalmente un operatore mobile.
Di conseguenza, Vodafone Italia ha richiesto alle Autorita’ un intervento urgente per porre fine all’evidente abuso di posizione dominante che Telecom ha messo in atto attraverso condotte che provocano gravi danni a Vodafone, a causa dei profitti persi per l’illecita sottrazione della clientela, compromettendo le dinamiche concorrenziali dell’intero mercato delle telecomunicazioni.
In particolare, Vodafone ha richiesto alle Autorita’ misure di separazione amministrativa tra le unità organizzative commerciali fissa e mobile di Telecom, l’imposizione all’operatore dominante dell’obbligo di offrire accesso al database dei clienti fissi agli altri operatori mobili che operano in regime di concorrenza ed il divieto di formulazione di offerte commerciali al dettaglio in mancanza di una corrispondente offerta all’ingrosso per garantirne la replicabilità .
Vodafone Italia resta fermamente convinta che le sedi naturali per la risoluzione dei problemi concorrenziali causati da Telecom Italia siano quelle delle due Autorità indipendenti.
Il ricorso all’azione civile presso la Corte d’Appello di Milano, proposta nel luglio scorso, si riferisce invece alla richiesta di risarcimento dei danni subiti."