Gli sviluppatori di VLC, il celeberrimo player multimediale disponibile su moltissime piattaforme, non ci stanno alla politica di Huawei e decidono di impedire ad una serie di smartphone dell’azienda di scaricare l’applicazione dal Google Play Store. Coinvolti anche alcuni terminali Honor. Non c’è una lista ufficiale, l’unica cosa possibile da fare è controllare il vostro device oppure gironzolare sui vari forum. Gli utenti sono in rivolta contro Huawei.
VLC non ci sta a prendere recensioni negative per colpa di Huawei
Il motivo della decisione di mettere in blacklist alcun smartphone Honor e Huawei è semplice. EMUI ha una gestione delle applicazioni in background che mira al massimo risparmio energetico per ottimizzare la durata della batteria.
Questo si traduce spesso nella chiusura delle applicazioni in maniera forzata, anche se non è l’utente a decidere di farlo. Gli sviluppatori di VLC hanno notato che questo avviene sistematicamente con il player multimediale. La conseguenza immediata è l’impossibilità di riprodurre contenuti, come ad esempio musica, in background.
Gli utenti che notano il malfunzionamento si riversano puntualmente sul Google Play Store rilasciando recensioni negative ed accusando l’applicazione di essere affetta da qualche bug. Chiaramente il problema non è affatto di VLC per Android ma è di EMUI.
Al fine di tutelarsi, gli sviluppatori hanno deciso di adottare la blacklist, impedendo materialmente agli utenti di scaricare l’applicazione.
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Non è ancora chiaro cosa accadrà dopo la mossa di VLC
Sembra che Huawei non si sia ancora espressa in merito alla problematica. Gli utenti però hanno immediatamente notato il disservizio, sebbene l’applicazione sia ancora installabile con metodi alternativi come il download dell’APK. Tuttavia, questa pratica ha i suoi rischi poiché fonti non sicure potrebbero facilmente infettare i terminali con un qualsiasi malware.
Gli utenti intanto iniziano a manifestare il loro malcontento sul Web e sembrano decisi a protestare contro Huawei per far si che decida di sistemare l’incompatibilità fra EMUI e VLC, che vi ricordiamo essere uno dei player multimediali più utilizzati al mondo.