Vivo X51 5G ha appena ottenuto il punteggio di 114 e 81 score nei test effettuati da DxOMark in merito alla qualità fotografica del modulo posteriore e della selfiecam di bordo. Ricordiamo che il colosso cinese ha lanciato questo modello come una versione migliorata del precedente X50 annunciato ad inizio 2020 in Europa. Tale device non era mai passato sotto le mani attente dell’ente francese; adesso però, si è scoperto che le sue prestazioni sono equiparabili – sotto moltissimi aspetti – all’iPhone 12 Pro e al Galaxy S20 Ultra.
Vivo X51 5G: colpisce ma non stupisce
Secondo i test del portale oltralpe , il Vivo X51 5G ha ottenuto un punteggio complessivo di 114 e 81 punti rispettivamente nei test relativi alla main camera e alla selfiecam. Attenzione: questo non è un punteggio sensazionale in alcun modo poiché i migliori score delle rispettive categorie sono di 139 e 104 punti (al momento della stesura di questo articolo).
In particolare, il Mate 40 Pro + di Huawei è in testa alla classifica delle migliori fotocamere mobili con un punteggio da record. Per quanto concerne i selfie invece, il suo fratello Mate 40 Pro è attualmente in cima alla lista. Ad ogni modo, il rapporto afferma che Vivo X51 ha un buon modulo fotografico, degno di uno smartphone premium di fascia media. Questi sono i punti che hanno maggiormente colpito gli esperti di DxOMark: la buona esposizione, l’autofocus e la profondità di campo.
Inoltre, il telefono sembra funzionare bene nella categoria “Video" con livelli di rumore ben controllati in condizioni generali. Oltre a questo, il dispositivo sembra anche produrre migliori scatti a lungo raggio utilizzando il teleobiettivo. Sì, hai sentito bene. Il dispositivo ha una lente periscopica da 8 Megapixel sul retro con OIS.
Gli autoscatti (cit. Gianni Morandi) hanno buoni colori e ha una gamma dinamica più ampia; potreste ottenere anche buone esposizioni foto/video, un bilanciamento del bianco accurato, un colore decisamente molto gradevole e un ottimo autofocus.
Detto questo, ci sono anche molti contro. Le fotocamere posteriori producono tanto rumore con le foto, hanno un Dynamic Range limitato e un basso contrasto. L’autofocus è instabile e vi è un ritaglio nelle ombre nei video.
I selfie invece non godono di buoni risultati con condizioni di luce scarsi, producono diversi artefatti e c’è una scarsa profondità di campo nei ritratti, oltre ad una stabilizzazione non proprio eccellente nei video con luce soffusa.