In occasione del CeBIT
2001 Trium ha presentato presso il proprio stand alcuni concept creativi
di cellulari di terza generazione. Questi concept sono il risultato di un progetto
internazionale iniziato nel 1999 e realizzato da alcuni studenti delle più rinomate
scuole di design d’Europa, fra cui il Ravensbourne College of Design and Communication
di Londra.
‘Per noi, il progetto Design School significa lavorare
a stretto contatto con studenti con l’obiettivo di sviluppare nuove idee per
il futuro nel campo della comunicazione mobile. Il design è collegato ai sogni,
ai desideri e alle esigenze delle persone. Noi siamo sempre alla ricerca di
questi aspetti così da essere in grado di rispondere alle eventuali esigenze
del consumatore con nuove idee tecnologiche e di stile’, afferma Nigel Newby,
senior design director di Trium al centro di design di Parigi.
Dopo aver collaborato con la scuola di design Olivier
de Serres di Parigi, lo scorso anno i designer Trium e Mitsubishi Electric Telecom
Europe hanno viaggiato tra Giappone, Francia ed Inghilterra, assegnando poi
a venti studenti del Ravensbourne College il compito di sviluppare uno strumento
di telecomunicazione portatile che, dotato di tecnologia Bluetooth e UMTS, sia
importante per la vita di tutti i giorni.
‘Trium ha scelto di collaborare con il Ravensbourne
College per la passione che la scuola dimostra nei confronti dell’integrazione
del design in ogni campo e delle tecnologie di interazione e comunicazione’,
afferma Toshinori Anzai, design manager degli uffici europeo di Parigi. ‘Siamo
stati stimolati e incoraggiati dalla creatività e dalla passione che gli studenti
hanno messo nel proprio progetto’.
Invece di concentrarsi sull’SMS, gli studenti di
design Kylie Monsma e Eileen Cumming sono andati alla ricerca del MSM, ossia
il ‘Multi-sensory Messaging‘, uno strumento che non solo riceve e trasmette
suoni ed immagini, ma permette anche di sentire e comunicare ciò che veramente
si sta provando. Grazie a questo strumento, simile ad un orecchino, l’utente
ha a disposizione un altoparlante e una clip separabile con mini-display per
guardare, discutere e trasmettere dati. Un piccolo sensore tocca delicatamente
il collo, trasmettendo così messaggi tattili come per esempio calore, freddo
o pressione. Grazie al ‘Memory Cluster‘ – una collana di piccoli segnalatori
di memoria legati insieme – profumi, suoni, tocchi e immagini ricevuti possono
essere immagazzinati e accessibili in qualunque momento lo si desidera.
‘Bubbles‘ è il nome del concept di comunicazione
che gli studenti di design Henry Holland, Paul Gridley, Siuling Leung e Mark
Murphy presentano. La loro idea di comunicazione mobile è basata su bolle stazionarie
di informazione situate in differenti luoghi e istituzioni della città. Utilizzando
un piccolo display, le persone possono entrare nella rete di informazioni delle
Bubbles, avere accesso a informazioni generali o messaggi privati che sono stati
depositati e lasciare quindi i messaggi per i propri destinatari.
Il ‘Randomiser‘, invece, è uno strumento
di comunicazione e divertimento per ragazzi dai 12 ai 17 anni di età. È talmente
piccolo che può essere indossato al collo come ciondolo. Esso ha uno schermo
bombato sul quale è possibile scorrere dati con il proprio pollice ed un microfono
integrato e un altoparlante. Piccole perle, leggere ed intercambiabili fungono
da memoria. Con questo piccolo strumento di comunicazione, Christina Dobloug
e Nicolas Cole hanno messo i telefoni cellulari di oggi nell’ombra. Il gioco
‘Manhunt’, escogitato da Rory Laing, d’altra parte, è divertimento puro e semplice.
L’utente inizia una partita di caccia attraverso la giungla reale con una piccola
mappa guida, visualizzabile su uno schermo simile a quello di un orologio.
‘Siamo stupiti della quantità di intuizione, creatività
e talento futuristico che i partecipanti mettono nel risolvere il nostro compito’,
afferma Kouji Kodera, marketing manager di Mitsubishi. ‘Poiché è tra gli studenti
che scopriamo designer eccellenti, vicini al sogno dei nostri futuri clienti
più che a quello delle persone della nostra generazione, consideriamo le cooperazioni
regolari e l’istituzione di tirocini molto importanti sia per gli studenti che
per le aziende’. Per gli studenti il progetto significa esperienza lavorativa
in ambienti professionali, in grado di allargare gli orizzonti, lavorare in
team divertendosi e, ai vincitori, di fare un promettente passo verso un brillante
futuro’.
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