Mezzo miliardo di dollari in una settimana: queste sono le cifre comunicate da Apple, registrate nella prima settimana del 2015 da App Store. Un nuovo record per il fatturato del marketplace di Cupertino, che in questo modo corona un 2014 in cui aveva già fatto registrare una crescita del 50 per cento nel corso dei 12 mesi appena trascorsi.
Secondo Apple, il il guadagno complessivo per gli sviluppatori nel 2014 è stato di 10 miliardi di dollari: questa cifra si somma a quelle degli anni precedenti, per un totale di 25 miliardi di dollari distribuiti dall’azienda della Mela ai suoi partner che vendono software attraverso i canali ufficiali. Il risultato di inizio 2015 sarebbe stato prodotto anche grazie al successo dell'iniziativa RED che ha devoluto parte degli introiti alla lotta contro l'AIDS, ma soprattutto per merito delle app sempre più interessanti presenti sulle piattaforme mobile.
Apple cita espressamente tra i titoli di maggior successo Monument Valley, e proprio gli sviluppatori di questa app sono intervenuti su Twitter in queste ore per raccontare le cifre relative alle installazioni legittime e a quelle pirata che riguardano la loro applicazione.
Interesting fact: Only 5% of Monument Valley installs on Android are paid for. 40% on iOS. There’s a sneak peak of data!
— ustwogames (@ustwogames) January 5, 2015
Solo il 5 per cento delle installazioni di Monument Valley su Android hanno generato un guadagno per UsTwoGames, contro il 40 per cento su iOS: una differenza significativa, che dice qualcosa sul livello di pirateria raggiunto sulla piattaforma mobile di Google, ma che non dipinge un quadro molto migliore su iOS. Il dato non implica automaticamente che il 95 per cento di chi ha Monument Valley sul proprio terminale Android sia un pirata: ma evidentemente la piattaforma Apple è più remunerativa, visto che più clienti hanno pagato la propria installazione. Il resto sarà costituito da chi ha ottenuto l'app gratuitamente tramite qualche promozione, e ovviamente una percentuale sarà effettivamente giustificabile da chi ha abusivamente installato l'app.
Questo esempio è utile a ribadire come la pirateria non sia un fenomeno debellato con il passaggio alle nuove formule di vendita affermatesi con App Store e Google Play: nonostante le misure di protezione adottate, esistono sempre delle scappatoie, soprattutto in alcuni mercati come quelli asiatici. Tutto ciò spinge sempre più gli sviluppatori verso il modello "freemium": l'app è gratuita, ma per giocare e progredire rapidamente può essere necessario sborsare quattrini per acquisire crediti virtuali o livelli aggiuntivi.