Nell’UE il roaming non è più un problema, quasi. Ormai lo sappiamo tutti: grazie alla normativa europea “roam like at home” quando siamo all’estero – all’interno dell’Unione Europea – possiamo sfruttare il piano tariffario presente sul nostro numero di telefono come se fossimo in Italia. Tendiamo purtroppo a dare per scontato che lo stesso quantitativo di traffico dati che abbiamo a disposizione sul territorio nazionale sia utilizzabile all’estero, ma non è sempre così: alcune compagnie telefoniche impongono un limite di GB da poter utilizzare al di fuori dell’Italia. Ecco come funziona la disponibilità di traffico dati in roaming all’interno dell’Unione Europea e come essere consapevoli di quanti GB abbiamo a disposizione durante i nostri viaggi.
Prima di procedere, facciamo chiarezza: la normativa “roam like at home”, sia per quello che riguarda il traffico dati che le telefonate e gli SMS in roaming, è valida unicamente per le permanenza all’estero occasionali. In altre parole, la possibilità di sfruttare i piani tariffari nazionali anche all’estero è valida solamente in caso di brevi trasferte per lavoro o per vacanza: in caso di trasferimento definitivo in un paese dell’Unione Europea che sia diverso dall’Italia sarà necessario acquistare un numero di telefono del posto.
Traffico dati in roaming UE: come funziona realmente
Sul portale Europa.eu a riguardo del roaming a tariffa nazionale si legge:
“Le norme dell’UE sul roaming a tariffa nazionale (” roam like at home“) consentono di utilizzare il cellulare all’estero in qualsiasi altro paese dell’UE senza dover pagare tariffe aggiuntive di roaming. Le norme si applicano alle chiamate (a telefoni cellulari e fissi), all’invio di messaggi di testo (SMS) e all’uso di servizi di dati all’estero. Queste disposizioni si applicano anche quando si ricevono chiamate o messaggi in roaming anche se la persona che chiami usa un altro prestatore di servizi.”
Tuttavia, per quello che riguarda il traffico dati ci sono dei limiti ben precisi e calcolabili, che dipendono dal tipo di contratto scelto per la propria numerazione e – in alcuni casi – anche dall’operatore telefonico.
Tariffa con pacchetto dati limitato
Se l’utente ha attivo sul proprio numero un pacchetto che prevedere un determinato quantitativo di traffico dati, in teoria, può sfruttarlo tutto all’estero. Tuttavia, in molti casi le cose stanno diversamente. Infatti, se si ha a disposizione un piano dati parecchio economico, che offre una gran quantità di GB, l’operatore ha il diritto di applicare un limite di “uso corretto”.
A livello legale, il gestore telefonico può imporre un limite d’uso del traffico dati all’estero se – in Italia – il costo di ogni GB è inferiore a una certa soglia (inferiore a 2,25€ per ogni GB nel 2019). Il minimo di traffico che l’operatore deve garantire in roaming ha un precisa base di calcolo: dev’essere pari almeno al doppio di quanto ottenuto dividendo il prezzo mensile dell’abbonamento per il costo di 1GB di dati all’ingrosso (4,50€ nel 2019).
Il calcolo è più semplice di quanto sembri, ecco un esempio: se un cliente ha un abbonamento – che include traffico dati per 20GB – e costa 10€ al mese, mette l’operatore nelle condizioni d’imporre un limite d’uso dei dati all’estero. Il minimo garantito dovrà però essere:
2X(10/4,5)=4,44GB
Tariffa con pacchetto dati illimitato
Sempre più spesso, per attirare nuovi clienti, gli operatori telefonici offrono la possibilità di pagare un fisso mensile per avere – oltre a telefonate e SMS – anche un quantitativo illimitato di dati. Anche in questo caso è molto probabile che venga calcolato un limite d’uso, garantendo un tetto minimo calcolato utilizzando la stessa identica formula mostrata per i pacchetti con traffico dati limitato.
Buone pratiche
Quello che vi consigliamo, prima di partire per un viaggio all’estero all’interno dell’Unione Europea (e non solo!), è di controllare il sito Web del vostro operatore per verificare quanto traffico dati è incluso all’interno del vostro pacchetto (in abbonamento o con ricaricabile).
Inoltre, quando sarete in viaggio, l’ideale sarebbe cambiare atteggiamento: ormai siamo abituati a sprecare traffico dati, perché ne abbiamo in abbondanza. Al fine di evitare di finire tutto il traffico a disposizione – e dover spendere parecchio per averne altro – è bene stare attenti all’utilizzo di servizi in streaming (avete idea di quanto consumano?), all’upload selvaggio di foto e video e a tutte le possibili fonti di spreco di GB: è una buona pratica approfittare delle connessioni WiFi (solo se sicure!) disponibili per effettuare le operazioni che richiedono maggiore traffico dati.
Infine, sfruttate il più possibile le applicazioni per i viaggi, preferendo quelle che continuano a funzionare anche offline!