Utenti Gmail e Outlook? Bloccate questa email: "Paga e riavrai i tuoi dati"

Gli utenti di Gmail e Outlook farebbero bene a tenere gli occhi aperti per evitare di incorrere nel pericolosissimo ransomware Medusa.
Utenti Gmail e Outlook? Bloccate questa email:

Il ransomware Medusa è tornato a colpire, mettendo in allerta gli utenti di Gmail e Outlook. Secondo le ultime segnalazioni della CISA e dell’FBI, questo pericoloso malware sta nuovamente diffondendosi, minacciando di sottrarre dati sensibili e di renderli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto.

Ransomware come Medusa rappresentano una delle forme più aggressive di attacco informatico, in quanto non si limitano a criptare i file delle vittime su Gmail e Outlook ma aggiungono un ulteriore livello di rischio: la pubblicazione online dei dati sottratti.

Come difendersi dal ransomware Medusa che colpisce gli utenti di Gmail e Outlook

Medusa, attivo dal 2021, è uno dei ransomware più temuti. Oltre al pagamento richiesto per sbloccare i file, i cybercriminali mettono in scena un vero e proprio ricatto. Attraverso un sito di data leak, impostano un timer: se il riscatto non venisse saldato entro la scadenza prestabilita, i dati sottratti dagli account di Gmail e Outlook diventerebbero di dominio pubblico. Per guadagnare tempo, le vittime possono versare ulteriori 10.000 dollari in criptovaluta, prolungando il conto alla rovescia di un solo giorno. Questo meccanismo sfrutta la disperazione delle aziende e degli individui colpiti, portandoli a pagare somme sempre più elevate. Secondo i report, Medusa ha finora mietuto circa 300 vittime, colpendo settori critici come sanità, istruzione, tecnologia, assicurazioni e produzione.

Per proteggersi da minacce come questa, la prevenzione è fondamentale. Il vettore di attacco più comune rimane il phishing: gli utenti di Gmail e Outlook ricevono email fraudolente che contengono link dannosi, i quali reindirizzano a siti fasulli che inducono a scaricare file infetti oppure ad inserire credenziali personali.

Evitare di aprire messaggi sospetti e mantenere i sistemi operativi costantemente aggiornati sono le prime contromisure essenziali. L’attivazione dell’autenticazione a due fattori (2FA) e l’uso di password complesse aumentano ulteriormente la sicurezza. Gli effetti di attacchi ransomware possono essere devastanti, soprattutto in settori sensibili come quello sanitario, dove il blocco dei dati potrebbe mettere concretamente a rischio le vite umane.

Con il ritorno del ransomware Medusa è bene restate vigili più che mai: un consiglio che chiaramente vale per tutti, non sono per i possessori di una casella di posta su Gmail e Outlook, per cui fate sempre attenzione a ciò su cui sareste portati a cliccare.

Fonte: Androidheadlines

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