Ha letteralmente fatto impazzire i call center
di Infostrada la notizia data all’inizio di questa settimana da alcuni telegiornali,
che dal primo gennaio agli abbonati di Telecom Italia avrebbero potuto fare
a meno di pagare il canone di abbonamento, scegliendo in tutto e per tutto i
servizi di un operatore telefonico concorrente. Gli operatori del 155, ma anche
quelli di altre compagnie telefoniche, sono stati subissati dalle chiamate di
utenti che chiedevano spiegazioni su come abbandonare definitivamente Telecom
Italia.
In effetti le notizie che sono circolate in questi
giorni sulla liberalizzazione dell’ultimo miglio dei collegamenti telefonici
(il doppino in rame che unisce le abitazioni degli utenti alle centraline telefoniche)
sono state spesso contraddittorie. Gli operatori di rete fissa non hanno ancora
annunciato nel dettaglio le proprie strategie commerciali, limitandosi a dare
ai clienti la possibilità di ‘prenotarÈ l’accesso diretto alla rete
telefonica, che diventerà operativo al più presto possibile.
Ad accrescere il clima di incertezza anche la decisione
di Infostrada, uno dei gestori che maggiormente attende la possibilità
di avere dei clienti propri, senza doverli condividere con Telecom Italia, di
rinviare all’ultimo minuto la partenza dell’opzione ‘Zero Canone’, che avrebbe
consentito agli utenti di ottenere un rimborso pari al canone versato all’ex-monopolista.
A quanto sembra Infostrada ha deciso di saltare questa fase intermedia del processo
di liberalizzazione, offrendo collegamenti diretti alla propria rete a partire
da marzo, inizialmente nelle principali città italiane.