Usate Apple TV su Android o Google TV? Ci sono BRUTTE sorprese

Brutte notizie per chi utilizza l'applicazione Apple TV da un Android TV o un dongle con Google TV. Sembra che non si possano più acquistare film.
Usate Apple TV su Android o Google TV? Ci sono BRUTTE sorprese

Secondo quanto si apprende, sembra che l’applicazione di Apple TV su dongle e chiavette Android e Google TV ora non consenta più il noleggio e l’acquisizione di un film. Tuttavia, si possono ancora sottoscrivere abbonamenti su Apple TV+.

Secondo quanto si apprende, sembra che questa modifica potrebbe essere stata fatta al fine di pagare la commissione del 30% di Google sulle vendite che avvengono sui suoi store.

Perché non si possono acquistare i film su Apple TV con Android e Google TV?

A confermare questa indiscrezione ci pensa il portale di FlatpanelsHD che ha ribadito i sospetti di alcuni utenti su Reddit. Ecco cosa si legge:

L’app Apple TV è arrivata su Google TV all’inizio del 2021 e su Android TV nell’estate del 2021, completa di accesso a Apple TV+, canali e possibilità di noleggiare e acquistare film di iTunes direttamente sul dispositivo.

L’ultimo aggiornamento dell’app ha rimosso la possibilità di noleggiare e acquistare film su dispositivi Android TV e Google TV. I due pulsanti sono stati sostituiti da un nuovo pulsante “Come guardare” che afferma: “Puoi acquistare, noleggiare o abbonarti nell’app Apple TV su iPhone, iPad e altri dispositivi di streaming.

I report  hanno iniziato a emergere su reddit e altri siti la scorsa settimana e FlatpanelsHD ha confermato che l’opzione è stata rimossa anche sui nostri dispositivi, inclusi Nvidia Shield e Chromecast, impostati in varie posizioni.

Come detto quindi, il portale ipotizza che questo stia avvenendo al fine di evitare le commissioni del 30% sugli acquisti/abbonamenti fatti all’interno della piattaforma:

Non è chiaro il motivo per cui Apple ha declassato la sua app su Android TV e Google TV, ma potrebbe essere correlato alle commissioni. Come Apple, Google addebita una commissione del 30% sugli acquisti in-app, ma in passato non tutti gli acquisti in-app erano coperti dall’accordo. È possibile che siano stati introdotti nuovi termini.

Ad ogni modo, se tutto ciò venisse confermato, sarebbe davvero ironico, sopratutto perché avverrebbe in un momento in cui la mela sta cercando di difendere con i denti le “tasse” che gli sviluppatori pagano all’interno dell’App Store.

Voi avete riscontrato un problema simiel? Fatecelo sapere.

Fonte: FlatpanelsHD

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