A quanto pare, gli Stati Uniti sono pronti a sostenere un investimento da 1,9 miliardi di dollari per sostituire Huawei e ZTE.
USA vuole fare fuori Huawei
È ormai noto che gli USA hanno vietato ad Huawei di partecipare allo sviluppo della sua infrastruttura 5G – oltre a fare pressioni su altri paesi per fare lo stesso – e ora la superpotenza americana è pronta anche a sostituire l’infrastruttura esistente.
Secondo gli ultimi rumor, infatti, gli USA sono pronti ad approvare un programma da 1,9 miliardi di dollari che servirà a fornire finanziamenti per sostituire le tecnologie di rete che il governo ha classificato come rischiose per la sicurezza nazionale. Ovviamente, fra le società ritenute pericolose per la sicurezza degli Stati Uniti figurano Huawei e altre aziende cinesi, inclusa ZTE; secondo fonti accreditate, il finanziamento per questo nuovo progetto fa parte del disegno di legge COVID-19 da 900 miliardi di dollari.
Ricordiamo che, all’inizio di dicembre, Huawei aveva dichiarato di essere delusa dalla decisione della FCC (Commissione federale per le comunicazioni) di forzare la rimozione dei loro prodotti dalle reti di telecomunicazioni. Questo perchè – stando al colosso cinese – questa scelta non aiuta i cittadini statunitensi che abitano nelle aree rurali soprattutto quando, durante una pandemia, si necessita di una comunicazione affidabile.
Recentemente, anche il Regno Unito ha bandito Huawei e ha chiesto ai gestori delle reti di telecomunicazioni di rimuovere l’infrastruttura dell’azienda cinese entro il 2027, oltre a vietare l’installazione di nuove apparecchiature 5G a partire da settembre 2021. Il governo del Regno Unito sta anche lavorando alla creazione di una nuova legge che dovrebbe consentire di infliggere agli operatori multe equivalenti al 10% del fatturato o 100.000 sterline al giorno se non vengono rispettate le nuove normative.