Il New York Times riporta la notizia secondo cui negli Stati Uniti un malware denominato NotCompatible starebbe colpendo gli smartphone dotati di sistema operativo Android.
A fare la scoperta è stata la società esperta di sicurezza nel mondo mobile Lookout, secondo cui dal gennaio 2013 ad oggi sarebbero addirittura 4.5 milioni i device colpiti.
Il malware funziona in modo tanto semplice quanto efficace: introducendo il codice maligno all’interno di alcuni siti web, gli smartphone che visitano tali siti ricevono un download automatico del codice stesso attraverso una procedura definita “drive-by download”.
Ricercatori al lavoro in Lookout
Un secondo modo per la diffusione dei malware è l’uso delle mail, attraverso il quale si dice che siano 20 mila le infezioni che avvengono ogni giorno.
L’obiettivo degli hackers sarebbe quello di trasformare i device infettati in strumento per accedere a diverse funzionalità, tra cui spedire spam ai contatti, acquistare biglietti per eventi e spettacoli o forzare account di WordPress.
Secondo la società Lookout, la terza generazione del malware NotCompatible è in grado di generare una rete tra device infetti per condividere il potenziale infettivo e di criptare le comunicazioni al fine di rendere difficile l’individuazione della fonte malevola.
La presenza del malware può generare costi aggiuntivi per il possessore del device a causa dei dati scaricati dal web che potrebbero oltrepassare i limiti del proprio bundle, oltre che drenare in modo anomalo la batteria.
Lookout mette a disposizione gratuitamente la propria app per iOS e Android atta ad individuare l’eventuale presenza del malware sullo smartphone.
Lookout