Che il mercato degli smartphone sia in fase stagnante è ormai più che una certezza. A sancirlo sono stati dapprima i dati del rapporto Gartner che ha stimato una crescita globale del 3,9 per cento. A mettere una pietra sulla questione ci ha pensato IDC che, nel suo recente rapporto ha stimato al ribasso i dati di crescita, attestandoli al 3,1 per cento, per via di una rallentamento della domanda nei paesi emergenti.
Un nuovo studio fa le pulci al settore della telefonia mobile statunitense, dove la spinta non è più determinata dagli smartphone. Nel primo trimestre, i principali operatori hanno visto crescere la richiesta di nuove connessioni per dispositivi machine-to-machine (M2M), tablet, ma soprattutto automobili, che hanno costituito il 32 per cento delle nuove richieste.
Le auto spingono il settore della telefonia mobile
Come afferma il rapporto Chetan Sharma, nel primo trimestre 2016 si sono venduti moltissimi cellulari, la maggior parte dei quali destinata all’utenza esistente. I nuovi account (net adds) si dividono tra automobili, come già evidenziato, tablet (23
per cento), smartphone (31 per cento) e connessioni industriali (M2M – 14 per cento).
Dallo studio emergono altri dati interessanti. I ricavi delle connessioni dati mobili sono aumentati del 17 per cento su base annua, costituendo ora il 73% dei ricavi complessivi da servizi. Scendono quelli per l’acquisto di nuovi dispositivi per via del rallentamento del ritmo di aggiornamento dei terminali da parte dei consumatori, ormai disposti ad acquistare un nuovo dispositivo solo se fortemente motivati. Cresce il traffico mobile, superando i 4GB mensili per utente, anche se è previsto un rallentamento per i mesi successivi del 2016.
Nuove utenze mobile negli USA nella Q1 2016 [fonte Chetan Sharma]
A dominare il mercato dei dispositivi mobile è stata ancora una volta Apple, che per il primo trimestre 2016 si è aggiudicata il 39 per cento del mercato complessivo. I ricavi business della Mela hanno persino superato, nelo stesso periodo, quelli di Facebook. Per quanto riguarda l’ecosistema Android, si è registrato un leggero miglioramento nei profitti, soprattutto per Samsung, mentre aziende come Sony, HTC ed LG hanno registrato perdite cospicue nel primo trimestre dell’anno.