Le chiamate voce tramite Internet
sono sempre più diffuse, anche tra i navigatori italiani. Esistono infatti diversi
programmi per trasportare il traffico voce via IP (Internet Protocol), e le
compagnie che offrono questi servizi sono sempre di più. Esistono anche aziende
che offrono la possibilità di effettuare chiamate tramite Internet anche senza
aver un collegamento in Rete, con il normale telefono di casa o addirittura
col cellulare.
Una compagnia statunitense ha messo
però a punto un sistema che ha del rivoluzionario, per effettuare chiamate
voce tramite Internet. La compagnia prende il nome dal servizio stesso, Free
World Dialup (FWD). La particolarità del servizio consiste nel fatto che il
FWD altro non è che una comunità sulla falsariga di Napster, dove invece che
files musicali, si scambiano chiamate intercontinentali.
La cosa può sembrare strana, ma
il sistema funziona benone, tant’è che esiste addirittura dal 1995, ed è arrivato
in questi giorni alla sua terza edizione. FWD offre agli utenti che possiedono
una connessione Internet a banda larga, quindi tramite cavo, fibra ottica, DSL,
Ethernet, satellite, etc. la possibilità di unirsi alla comunità del Free World
Dialup, per condividere con altre migliaia di utenti le proprie linee telefoniche.
La condivisione delle linee consente agli utenti del FWD di poter effettuare
chiamate anche in luoghi lontanissimi a costi praticamente nulli. Inoltre i
membri del FWD possono chiamarsi direttamente tramite Internet, senza occupare
alcuna linea telefonica. I costi come detto sono nulli, l’unico prerequisito
è l’acquisto del kit del FWD, per poter installare il nodo telefonico, del costo
di 150 dollari.
Se si vuole effettuare una chiamata
utilizzando la comunità basterà aggiungere al numero che si desidera chiamare
il # alla fine. La chiamata verrà automaticamente instradata tramite la FWD
Community, senza bisogno di alcun codice o numero d’accesso. Attualmente il
servizio è in fase di test, ma sarà aperto a tutti gli utenti entro poche settimane.
Il FWD sarà disponibile solo in quelle città dove già esistono membri della
comunità, quindi si potrà, ad esempio, effettuare una chiamata a Toronto, in
Canada, solo se effettivamente in quella città vi sia qualcuno che fa parte
della FWD Community.
Ovviamente fare parte della comunità
vuol dire condividere la propria linea telefonica con gli altri membri, quindi
pagare le eventuali telefonate effettuate da chi si dovesse connettersi alla
linea per effettuare una chiamata nel proprio distretto. Di conseguenza la propria
linea voce potrebbe essere occupata anche se non si sta effettuando alcuna chiamata,
nel caso la stia utilizzando qualche membro della comunità.
Si potrà far parte della comunità
anche senza possedere un computer, basterà avere una connessione alla rete a
banda larga, poi tutto verrà svolto tramite telefono. Inoltre sarà possibile
condividere il servizio anche solo a determinate ore o giorni della settimana,
che potranno essere scelti dal singolo utente, proprio come se lanciassimo un
programma di condivisione tipo Napster.
Il servizio è particolarmente indicato
per quegli utenti che possiedono oltre ad una connessione a banda larga, anche
una flat rate telefonica, in modo da non trovare sorprese per le chiamate fatte
dagli altri utenti della comunità con la propria linea telefonica. Se la comunità
avrà successo, altre iniziative del genere potrebbero essere offerte anche a
chi non possiede una connessione a banda larga.
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