La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha usato un SMS, inviato in queste ore ai cellulari dei clienti delle compagnie telefoniche italiane, per ricordare l’appuntamento elettorare di questo fine settimana. ‘Elezioni 2004 si vota sabato 12 dalle 15 alle 22 e domenica 13 dalle 7 alle 22. Necessari documento e tessera elettorale. Presidenza del Consiglio dei ministri‘, questo si legge nel messaggio, adesso oggetto delle immancabili critiche degli esponenti dei partiti di centrosinistra, che ritengono non si tratti di una comunicazione di pubblica utilità, bensi di una violazione della privacy da parte del capolista del principale partito di governo.
Il ministero dell’Interno, di fronte alle critiche, ha precisato di aver obbligato con un decreto i gestori mobili all’invio dell’SMS, a tutti i clienti prepagati e ricaricabili, una sola volta entro e non oltre le ore 24 di venerdì 11 giugno, per evitare affollamenti, disagi e turbamenti sotto il profilo dell’ordine pubblico, visto che per la prima volta si vota sabato e domenica e non, come è sempre successo, domenica e lunedì.
‘Non siamo interessati agli aspetti elettorali o di propaganda. Ma cosa c’entra il decreto sulla sicurezza, o sull’ordine pubblico, con un messaggio sul proprio cellulare legato all’apertura dei seggi ? È valsa la pena mettere da parte il sacrosanto diritto alla privacy per questo motivo ? E ancora, se l’obiettivo era informare, come arriverà la stessa informazione a chi il cellulare non lo possiede ?’, si legge in una nota diffusa