Tim Cook avrebbe approvato il progetto nel 2014, nome in codice Titan, e da allora ci lavorerebbe un nutrito team di almeno 1.000 persone con a capo il vicepresidente Steve Zadesky. L’obiettivo, a medio-lungo termine, sarebbe quello di approntare lo sbarco di Apple nel comparto automobilistico: replicando quanto accaduto con l'iPod o l'iPhone anche per quanto riguarda le vetture elettriche dotate di funzioni di guida automatica.
Uno dei minivan collegati ad Apple
Le voci che si stanno diffondendo a macchia d'olio, supportate anche da strani avvistamenti di minivan con il tetto ricoperto di strane telecamere, aprono un nuovo fronte per Apple: in molti si attendono che dopo smartphone, tablet e smartwatch ora sia il turno di una TV connessa e con il logo della mela morsicata, ma a Cupertino potrebbero avere in mente anche altro. Di certo non mancano i fondi per investire in ricerca&sviluppo all'azienda californiana, tanto vale esplorare nuovi promettenti settori che hanno parecchio in comune con il business attuale.
Per realizzare un'auto elettrica, che preveda anche la guida automatica, occorre infatti portare avanti investimenti nel software (per la gestione dell'auto e dei sensori di bordo, sia interni che esterni), nell'hardware (per esempio gli accumulatori di energia necessari a far muovere il motore elettrico), nello studio dei materiali e nella mappatura delle strade. Tutti aspetti che possono portare giovamento anche ad altre divisioni: per esempio i portatili e gli altri device mobile possono giovarsi dell'investimento fatto nelle batterie di nuova generazione, così come un iPhone si integrerebbe senz'altro al meglio in un computer di bordo basato su tecnologia (hardware e software) sviluppata a Cupertino.
Stando alle voci, riportate anche da Wall Street Journal e Reuters, Apple starebbe conducendo anche un attivo scouting di talenti presso aziende del settore automotive: compresa Tesla, a oggi il marchio più noto per quanto attiene lo sviluppo di vetture interamente elettriche, a cui avrebbe sottratto anche qualche dipendente per rimpolpare la propria scuderia. Il risultato di questo sforzo potrebbe però anche non arrivare mai: Apple ha sempre dichiarato di non voler sempre lanciare un prodotto a tutti i costi, preferendosi concentrare su quanto ritiene abbia davvero le carte in regola per diventare un best seller.